Allegrino (Idv): centrosinistra si rinnovi per tornare a vincere

02 Marzo 2011   13:14  

"Buttarsi il passato dietro le spalle facendo tesoro degli errori e delle ragioni del fallimento, attivare una capacità ed un nuovo metodo per lavorare insieme al di là di ciò che divide. Trovare i punti fermi unificanti. E’ una bella sfida, l’unica su cui ci si possa attivare per tornare ad amministrare da protagonisti in grado di fare scelte per il territorio". Così Antonella Allegrino, consigliere provinciale Idv, commenta l'incontro, organizzato dall’associazione Espression Libre, che sabato scorso ha messo attorno ad un tavolo i segretari regionali dei partiti di centrosinistra.

"Dall’incontro - spiega Allegrino - è emersa la necessità di fare fronte e trovo che sia una buona base per riprendere il discorso dell’alternativa al centrodestra, anche per il lavoro che svolgiamo attualmente come amministratori all’opposizione di quasi tutti i governi locali.

E’ stato un incontro su temi di fondo, - aggiunge - ma anche concreti, quello con i segretari, ai quali chiediamo di essere l’esempio e l’orizzonte da seguire nel porre le basi del lavoro comune che ci aspetta. A questo obiettivo si può arrivare, evitando la diffidenza reciproca, presentando classi politiche dirigenti e amministratori credibili ed efficienti, capaci entrambi di porre e risolvere i problemi dei cittadini, combattere il clientelismo e superare l’assistenzialismo e il campanilismo che ci limitano, trovare insomma un progetto comune che contempli  tre o quattro temi su cui lavorare e raggiungere risultati.

L’inefficienza  dimostrata dalle amministrazioni di centrodestra a livello locale e nazionale può aiutarci in questo intento, ma serve una linea di indirizzo comune che arrivi dai vertici delle segreterie e che elimini la percezione di disunione e litigiosità che i cittadini hanno della politica, perché ora il popolo di centrosinistra più che mai credo vorrebbe innanzitutto essere rassicurato sulla capacità di lavorare su temi unificanti.

Il presupposto per tornare in gioco - prosegue Allegrino - è guardare al 40 per cento di elettori che non va a votare e ricoinvolgerli. Ma se diamo esempi solidi di unione di intenti e di azione politica a partire dalle aule istituzionali locali di Comuni e Province,  fino ad arrivare alle amministrazioni dove il centrosinistra governa, questo sarà più facile. Dall’incontro è emersa una realtà incontrovertibile, serve una svolta netta.

In questa fase politica costruire la svolta significa a mio giudizio, prendendo atto delle differenze e della disomogeneità tra le diverse culture del centrosinistra, ma facendole lavorare su obiettivi e progetti comuni: a partire dalla sanità, fino allo sviluppo del territorio, l’occupazione, la gestione dei servizi pubblici locali, i rifiuti e sull’ambiente.

Cominciamo proponendo persone credibili: capaci di governare, cioè di risolvere i problemi dei cittadini e delle imprese, quindi concretezza ed operatività. La gran parte del costo della politica nasce infatti dalla pessima gestione degli enti pubblici. Io sono convinta che molte buone risorse, potrebbero arrivare dal mondo che fino ad oggi si è tenuto  ben lontano dalla politica. Un mondo che va coinvolto perché la distanza è una ferita che va sanata.

Se riuscissimo a dare un esempio concreto, che parte dal nostro locale, - conclude - gli effetti si presenterebbero a cascata, riconquistando la cosa più importante di tutte, la fiducia della gente, che sta alla base del mandato di ognuno di noi, sia amministratore che pubblico rappresentante".


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