Alluvione in Emilia-Romagna, sale a 14 il bilancio delle vittime, e oltre 13mila gli sfollati

19 Maggio 2023   09:20  

 L'Emilia Romagna è devastata delle alluvioni che hanno sfigurato città e piccoli comuni, ora si temono nuovi smottamenti e frane. 

Si aggrava il bilancio delle vittime: al momento sono 14 con il ritrovamento di un uomo di 84 anni ritrovato poco fa senza vita nel fango nel cortile di casa a Faenza, in zona stazione: la notizia è stata data dal presidente della Regione Emilia Romagna  Bonaccini in una diretta su "Mattino 5". 

Prosegue la corsa contro il tempo per soccorrere le persone rimaste intrappolate e mettere in sicurezza i paesi, le città e le strade inondate dalla piena dei fiumi. Al tempo stesso inizia la conta dei danni (enormi) con tante aziende rimaste sott'acqua, mentre permangono forti disagi per la circolazione, con numerosi treni deviati e cancellati. 

Il bilancio è drammatico: 13mila gli sfollatinon definito il numero di eventuali dispersi, 42 i comuni coinvolti27mila persone prive di energia elettrica, 250 strade chiuse. "Un'emergenza che ci fa ricordare giustamente il terremoto: l'impegno del governo, fissando anche il consiglio dei ministri martedì, è anche per renderci conto degli impegni che prenderemo: il presidente ha già indicato i primi interventi anche di ordine finanziario ma credo che tutti si rendano conto della necessità di avere il controllo di quella che è l'emergenza, che va valutata comune per comune", ha detto il ministro dell'ambiente Gilberto Pichetto Fratin facendo il punto a Bologna sull'emergenza maltempo.

Settemila le richieste d'aiuto al 112, 1.500 gli uomini impegnati nelle attività' di soccorso, 3000 gli interventi eseguiti. L'alluvione ha devastato intere città. Sono stati 23 i fiumi esondati e 280 le frane. Zolle di terra e alberi che cadono come birilli sulla strada, persone rifugiate sul tetto, anziani e bambini messi in salvo con i gommoni, strade trasformate in paludi. Gli alberi secolari lasciano solo un ciuffo verde visibile alle telecamere. La case sembrano barche rosse in mezzo alla melma. Immagini che hanno fatto il giro del mondo. La realtà ha superato le peggiori previsioni: in alcune zone è caduta in 36 ore più pioggia della media dell'intero mese di maggio.

Sott'acqua Faenza, Cesena, Forlì, Lugo, Cervia, alcune zone del Ravennate oltre a comuni più piccoli e anche i portici della centrale via Saffi a Bologna sono stati inondati. Black out elettrici, linee telefoniche fuori uso, treni in tilt: l'angoscia alimentata dall'isolamento di intere aree.

La Romagna è sommersa, annaspa ma si aggrappa a ogni ancora (1200 volontari, gommoni, elicotteri, 600 vigili del fuoco) per non affondare. Stivali di gomma, pantaloni al ginocchio e secchi in mano. Via l'acqua (adesso) come fu per le macerie (11 anni fa) per una terra che vuole rialzarsi a ogni costo. 

Nonostante le operazioni di ripristino siano tuttora rallentate dalle condizioni impervie e di difficile viabilità, i 700 tecnici Enel, tra personale interno e quello di imprese terze, messe in campo dall'Azienda E-distribuzione hanno riattivato la fornitura elettrica di oltre la metà dei 50.000 utenti disalimentati, registrati nella mattina di ieri. Alle ore 18:30 risultano 18.500 clienti disalimentati


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