Alpini morti sul Gran Sasso, si tenta il recupero dei corpi da terra

Negativo anche stamani nuovo tentativo di usare l'elicottero

17 Novembre 2014   11:07  

 Negativo l'esito del tentativo, compiuto poco dopo le 6:30 dall'elicottero del 118, di avvicinarsi alla zona (quota 2.400) dove si trovano i corpi dei due alpini Giovanni De Giorgi e Massimiliano Cassa scivolati venerdì in un canalone, sul Gran Sasso.

Vento a circa 50 nodi, neve che cade a intermittenza, nubi e nebbia non lo hanno consentito.

Ora procedono le squadre da terra: 10 tecnici, tra Cnsas e Forestale, con una situazione meteorologica definita pericolosa per la loro sicurezza. 

Da Prati Di Tivo hanno raggiunto, con telecabina, quota 2.200 metri ma devono percorrerne un altro migliaio a piedi - girando intorno alla montagna per arrivare in zona - carichi di materiale tecnico che dovrà essere usato per recuperare i due corpi dal canalone e portarli ad una quota più bassa, dove l'elicottero avrebbe meno difficoltà ad operare.

Al momento però, una bufera di neve in atto, non gli permette di avanzare anche se l'Ufficio Stampa del Cnsas esclude che siano in pericolo.

Due elicotteri, l'uno del 118 l'altro del Corpo Forestale, sono a disposizione per sollevarsi non appena le condizioni del tempo lo permetteranno.


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