Ambientalisti si oppongono al progetto di gallerie Enel nel Parco Nazionale del Gran Sasso

03 Ottobre 2023   18:38  

Sette associazioni ambientaliste hanno espresso la loro opposizione al progetto di Enel Produzione Spa che prevede la realizzazione di nuovi impianti attraverso lo scavo con esplosivo di oltre due chilometri di gallerie e di una grande caverna tra il Lago di Campotosto e quello di Provvidenza, all'interno del territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Le associazioni, tra cui Stazione Ornitologica Abruzzese, Salviamo l'Orso, Lipu, Altura, Italia Nostra, Mountain Wilderness e Gruppo di Intervento Giuridico, hanno scritto una lettera al Ministero dell'Ambiente, al Parco e ad altri enti competenti.

Nella lettera, le associazioni sostengono che un progetto di questo tipo è "semplicemente vietato dalle norme" e chiedono "l'immediata archiviazione del progetto". Hanno sottolineato che il progetto viola numerose norme della Legge quadro sulle Aree Protette del 1991 e il Piano del Parco, tra cui il divieto di alterare il ciclo delle acque, l'asportazione di minerali, l'uso di esplosivi e l'alterazione della qualità di acqua e aria.

Le associazioni affermano che il progetto mira a potenziare i pompaggi di acqua tra i due laghi e che l'azienda stessa ha ammesso che gli scavi abbasseranno ulteriormente il livello di falda, aumentando l'effetto di drenaggio profondo e potenzialmente riducendo le portate d'acqua. Inoltre, c'è il rischio di perdita di sostanze inquinanti che potrebbero compromettere la qualità dell'acqua del lago Provvidenza e del fiume Vomano, che ospita un importante impianto di potabilizzazione.

Le associazioni ambientaliste stanno cercando di fermare il progetto e di proteggere l'ecosistema fragile e l'ambiente unico del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.


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