Amichevole L'Aquila-Roma, incasso devoluto in...?
Ieri incontro Gizzi-Angeloni per il futuro del club
A tre giorni dall' archiviazione del campionato, sale la febbre in città per l' amichevole di lusso L'Aquila-Roma. Un incontro programmato fin dall' estate scorsa, sull' onda emotiva del sisma del 6 aprile, e fortemente voluto dalla società capitolina la cui sensibilità sociale non si scopre senz' altro oggi.
Volano le prevendite, già esauriti i biglietti messi a disposizione dell' AS Roma, si va verso il tutto esaurito, nonostante l' ampliamento della capienza del ‘Fattori' per l' occasione. Facile quindi immaginare un incasso da record. Ma se per comprendere quanta fortuna farà il botteghino basta farsi due conti (10 euro il prezzo dei tagliandi per la Curva, 15 per i Distinti, 20 per la Tribuna), non è altrettanto scontato capire da chi verrà gestito l' incasso o come sarà impiegato il ricavato. Qualche giorno fa lo scopo benefico dell' iniziativa sembrava essere la costruzione di un impianto sportivo, ieri in un comunicato stampa la società ha ribadito che "l'incasso della partita sarà devoluto all'Aquila Calcio, che inserisce la partita nel progetto ‘L'Aquila Vive', fortemente voluto dalle Istituzioni e dalla Diocesi dell'Aquila, e organizzato dalla GSport - società del Gruppo Italtelo e dalla Fondazione Raphael onlus."
Ma se i fondi verranno gestiti dal club, l' ideale sarebbe dunque fare estrema chiarezza sul punto, magari specificando i contorni di tale progetto e gli eventuali, futuri stati di avanzamento. Se non altro per il delicato momento storico in cui la società si trova, con un campionato ormai concluso ed un presidente che ha dichiarato di voler cedere le proprie quote. Quindi, come verranno spesi questi soldi? Saranno davvero investiti in un progetto sociale del quale si aspetta di conoscere i dettagli, o saranno investiti nel club magari per pianificare la stagione futura? In entrambi i casi, nulla quaestio. Semplicemente basterebbe chiarirlo fin da subito per il rispetto che i tifosi meritano.
A proposito di futuro, tengono banco le indiscrezioni per la paventata cessione del club, circa la quale Gizzi ha avviato la fase delle consultazioni. E' notizia certa, ieri a pranzo incontro tra il presidente rossoblu e Vincenzo Angeloni, ex azionista della Roma di Viola, artefice del miracolo Valle del Giovenco, catapultata in quattro anni dalla Prima Categoria alla serie C, più recentemente azionista del Siena di Lombardi Stronati. Un nome che sportivamente garantirebbe un progetto di livello, tanto più se in cordata con Gianni (ex presidente della Ternana) e Lombardi Stronati (anch' egli abruzzese, originario di Castel di Sangro), e che andrebbe vincolato sul territorio da un programma serio, necessario per non ritrovarsi tra qualche anno alle prese con i problemi di sempre. Tanto che la situazione viene attentamente monitorata dalla amministrazione comunale, dalla quale gli imprenditori interessati vorrebbero precise garanzia circa la risoluzione dei problemi relativi all' impiantistica sportiva, elemento ritenuto necessario per sviluppare progetti ambiziosi.
Alessandro Fallocco
