Amministrative Chieti, Di Primio non fa passi indietro: resta lui il candidato di centrodestra

Febbo si fa definitivamente da parte

14 Gennaio 2015   11:35  

Non ha prodotto alcuno scossone né cambiamento, contrariamente a quel che forse qualcuno si aspettava, l'avviso di garanzia recapitato di recente al sindaco di Chieti Umberto Di Primio nell'ambito dell'inchiesta Terre d'Oro.

Il primo cittadino uscente, benché indagato con l'accusa di corruzione a causa di presunte promesse di denaro che gli sarebbero state fatte dall'imprenditore e cliente di studio Enzo Perilli (secondo l'accusa, questi avrebbe offerto a Di Primio soldi per campagna elettorale e presunti debiti in cambio del definitivo via libera per il Megalò 3), ha difatti riconfermato la propria ricandidatura, dando anzi l'incarico alla propria segreteria di organizzare una conferenza stampa per presentarla ufficialmente, a quanto pare lunedì prossimo.

La decisione è stata inoltre fatta presente agli alleati di coalizione di Forza Italia, perdipiù rafforzata da quello che ha tutta l'aria di essere il definitivo ritiro dalla corsa di Mauro Febbo che, di fronte alle parole di Di Primio, dettosi a quanto risulta fermamente intenzionato a non tirarsi indietro e convinto di dimostrare la sua estraneità alle accuse mossegli, avrebbe dato senza riserve il suo via libera.

Da tale situazione, dunque, emergerebbe come il centrodestra teatino non godrebbe di valide alternative per la candidatura della coalizione. A questo punto, un eventuale stop a Di Primio potrebbe giungere solo dai piani alti del Ncd.


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