Sembra ormai prossima alla conclusione la telenovela che negli ultimi due mesi ha caratterizzato i lavori per la scelta del candidato sindaco della coalizione di centrodestra di Pescara.
Luigi Albore Mascia o Guerino Testa, primarie sì o primarie no: queste le due domande con cui può essere riassunto l'insieme delle laboriosissima trattative portate avanti dai gruppi della coalizione, e ciò che sembra esserne scaturito, benché non ancora ricoperto dai crismi dell'ufficialità, sembra indirizzare verso la ricandidatura di Albore Mascia senza ricorso alle primarie.
O, per dire altrimenti, sarebbe stato questo il sunto dell'incontro romano tra il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, ed Altero Matteoli, incaricato da Berlusconi di comporre le liste elettorali per le comunali. nel corso del quale Matteoli avrebbe ribadito la contrarietà dello stato maggiore di FI alle primarie e la ferma volontà di ricandidare il primo cittadino uscente.
Albore Mascia, del resto, oltre che del partito di Berlusconi ha sin dall'inizio potuto contare sul sostegno della maggior parte della coalizione pescarese , e non è da escludere che la sua candidatura possa essere ufficialmente ripresentata giovedì pomeriggio, quando alle 18 si svolgerà al teatro Massimo una manifestazione regionale cui dovrebbero intervenire anche alcuni esponenti di rilevanza nazionale.
La bocciatura delle pimarie da parte di FI impone quindi al Nuovo centrodestra, il più interessato al loro svolgimento, di agire diversamente, e tutto lascerebbe presagire che gli alfaniani, decisi a non recedere dalla propria posizione, intendano presentare ugualmente il presidente della Provincia quale proprio candidato il prossimo 25 maggio.
