Amministrative Pescara, a sorpresa anche Teodoro tra i partecipanti alle primarie di centrosinistra

Centrodestra, tra Albore Mascia e Testa spunta Masci

21 Febbraio 2014   11:01  

La battaglia per la scelta dei candidati sindaci alle prossime elezioni amministrative di Pescara sta entrando sempre più nel vivo, sia sul fronte di centrosinistra che su quello di centrodestra, senza risparmio di sorprese nè da una aprte nè dall'altra.

Sul fronte di centrosinistra, mancano orami poco più di due settimane alle primarie del 9 marzo, i cui termini di presentazione sono scaduti alle 13 di ieri, ed alle quali saranno in sette a presentarsi. Già note da tempo, se non proprio scontate, quelle dei consiglieri comunali Marco Alessandrini, Antonio Blasioli e Moreno Di Pietrantonio, quella dell'ex presidente della Regione Enrico Paolini, tutti del PD (scema quindi il tentativo del partito di presentare un unico candidato per evitare dispersione di voti), e quella di Gianni Cordova, presidente della Lega anti droga.

Le altre due candidature sono invece decisamente sorprendenti, oltre che praticamente inattese: l'ex assessore comunale del Psi Giorgio D'Amico, lontano dalla scena politica da circa dieci anni, ma soprattutto  Gianni Teodoro, attuale consigliere provinciale Fli, nonché altro ex assessore comunale, che parteciparà con una propria lista civica.

In teoria alla bagarre avrebbe dovuto prendere parte anche il consigliere comunale Fli Renato Ranieri, che aveva regolarmente presentato domanda ma all'ultimo momento ha deciso di rinunciare. Come l'ex assessore Udc, ora Centro democratico, Vincenzo Serraiocco, che ha invece optato per partecipare direttamente alle amministrative senza passare dalle primarie.

Possibili importanti novità, nel frattempo, anche sul fronte del centrodestra, dove la coalizione appare ancora fortemene divisa tra i due favoriti, il sindaco uscente Luigi Albore Mascia, sostetuto da FI, ed il presidente della Provincia Guerino Testa, la cui candidatura è sponsorizzata dal Ncd.

Appunto in tale contesto, al fine di ricompattare lo schieramento, potrebbe farsi prepotentemente spazio l'ipotesi di una candidatura di Carlo Masci. Il leader di Pescara futira, al momento, non appare disposto a rinunciare a ripresentarsi per il consiglio regionale, ma non è da escludere che possa cambiare idea ed accettare di correre come sindaco se l'intera coalizione gli garantisse pieno appoggio.


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