Si avvicina, per il centrosinistra pescarese, la fatidica data del 9 marzo, in cui si svolgeranno le primarie per la scelta definitiva del candidato di coalizione alle amministrative in programma il 25 e 26 maggio prossimi.
Dopo la rinuncia del manager Antonello Ricci, notoriamente vicino al centrosinistra, che ha educatamente declinato la proposta di presentarsi alle primarie, potrebbe però venire fuori un nuovo candidato pronto a correre per l'investitura, ossia la deputata PD Vittoria D'Incecco.
L'ipotesi circolava in verità da tempo, ma proprio ieri la parlamentare ha rilasciato dichiarazioni che hanno delineato in maniera assai chiara la posizione della stessa al riguardo: "Io ed il mio gruppo avevamo deciso di appoggiare l'eventuale candidatura di Antonio Blasioli. Nessuno, sinora, mi ha ufficialmente domandato se fossi disposta a candidarmi, ma sarei a disposizione qualora il partito dicesse di ritenermi la sola persona in grado di raccogliere consensi, e se l'intero partito fosse d'accordo nell'appoggiarmi".
Le credenziali politiche della D'Incecco, del resto, appaiono alquanto autorevoli: eletta consigliere comunale nelle fila dell Margherita, poi assessore nella prima e nella seconda consiliatura D'Alfonso, ed infine parlamentare nel 2008 e nel 2013.
Molto probabilmente, inoltre, il suo nome potrebbe essere stato fatto nel corso del vertice del PD tenutosi ieri sera presso la sede di via Lungaterno, indetto dal segretario provinciale Francesca Ciafardini al fine di tentare di presentare alle primarie un solo candidato del partito, onde evitare che i voti possano disperdersi andando quindi a favorire il candidato di Centro democratico, l'ex assessore Vincenzo Serraiocco.
