Amministrative Pescara, il vertice di centrodestra finisce in lite e Masci se ne va

Verso la candidatura sia Albore Mascia che Testa

02 Aprile 2014   10:16  

Riporta sempre più alla mente la vicenda teatrale di Godot, che lo si aspetta e non arriva mai, la scelta non ancora avvenuta del candidato sindaco della coalizione di centrodestra per le prossime amministrative di Pescara.

A poco più di un mese e mezzo, le varie anime della coalizione non sono ancora riuscite a pervenire ad un accordo su un candidato unico, tanto che sia il sindaco uscente Luigi Albore Mascia, sostenuto da Forza Italia, Fratelli d'Italia e Pescara Futura, sia il presidente della Provincia Guerino Testa, appoggiato dal Nuovo centrodestra (e, dal canto proprio, di fatto già da tempo in campagna elettorale), potrebbero a questo punto presentarsi alle prossime elezioni, ciascuno per proprio conto.

Tale soluzione, del resto, sembra ancor più vicina dopo l'ennesimo vertice di coalizione tenutosi ieri, non solo risoltosi con un nuovo nulla di fatto, ma addirittura, stando a voci di corridoio, terminato con un'accesa discussione e l'abbandono in segno di protesta dei rappresentanti di Pescara Futura, Carlo Masci e Berardino Fiorilli.

Stando alle voci in circolo, la discussione sarebbe sfociata in una vera e propria lite allorché la coordinatrice regionale Ncd Federica Chiavaroli avrebbe esplicitamente chiesto ai rappresentanti di Forza Italia di ritirare la canddidatura di Albore Mascia e far convergere la scelta dell'intera coalizione su Testa.

Tale proposta avrebbe trovato l'assenso di Antonio dell'Udc, ma non di Roberto Petri di Fratelli d'Italia e, soprattutto, del leader di Pescara Futura Carlo Masci, che sarebbe intervenuto manifestando l'intenzione di candidarsi egli stesso a sindaco qualora Albore Mascia fosse stato ritirato.

L'intervento di Masci avrebbe quindi a sua volta provocato alcuni commenti di Menna, che a quanto trapela avrebbe definito Pescara Futura "una semplice lista civica": a tali parole, Masci se ne sarebbe andato via per protesta, accompagnato da Berardino Fiorilli.

Poco dopo, ripreso il vertice senza i rappresentanti di Pescara Futura, gli esponenti Ncd ed Udc avrebbero minacciato di non appoggiare più la candidatura di Chiodi alle regionali se Testa non dovesse essere il prescelto per la corsa a primo cittadino.

Potrebbe profilarsi, dunque, un ulteriore ingarbugliamento della questione, anche se il coordinatore regionale FI Nazario Pagano ha ostentato sicurezza circa una risoluzione della vicenda entro venerdì, quando potrebbe essere ufficializzata la candidatura di Albore Mascia.


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