Amministrative Pescara, sfuma il negoziato tra Alessandrini e Blasioli: si va verso il ballottaggio

Ciafardini: "Vorrei si trovasse accordo"

13 Marzo 2014   10:20  

Più passano le ore, maggiori sembrano le probabilità che la scelta del candidato sindaco del PD per le amministrative del prossimo 25 maggio debba passare per il ballottaggio tra Marco Alessandrini ed Antonio Blasioli, i due più botati alle primarie di coalizione di domenica scorsa.

Dall'indomani del primo turno, infatti, tra i due sono intrapresi tentativi di accordo, con conseguente venir meno della necessità di svolgere il secondo turno, ma ciascuno di tali tentativi è sinora naufragato.

Su tutti quello che si sarebbe verificato martedì sera, in occasione di un incontro tra l'ex assessore regionale PD Donato Di Matteo ed il candidato alla Regione Luciano D'Alfonso per sottoporgli la questione relativa ad Alessandrini e Blasioli. Di Matteo, sostenitore di Blasioli, avrebbe secondo voci di corridoio proposto il ritiro di quest'ultimo in cambio di un assessorato (Comune o Regione), il ruolo di vicesindaco o di presidente del consiglio comunale.

Da quel che trapela, tuttavia, tale proposta sarebbe stata respinta con decisione da Alessandrini che, forte delle 3.093 preferenze raccolte contro le 2.560 del rivale Blasioli, oltre che dell'appoggio garantitoli dai candidati sconfitti D'Amico e Teodoro, si sentirebbe la vittoria già in tasca.

Ad ora, dunque, tutto sembra portare in direzione del ballottaggio, anche se molti, nel PD, continuano a sperare nel raggiungimento di un accordo tra i due, su tutti il segretario provinciale Fancesca Ciafardini: "Vorrei che Alessandrini e Blasioli giungessero ad un accordo per fare squadra. Non mi pare opportuno parlare di assessorati per chiunque, ma di certo Antonio, se dovesse ritirarsi dalla corsa, avrebbe diritto ad un incarico importante".


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