Amministrative Teramo, Brucchi costretto al ballottaggio per 135 voti

Emersa differnza tra totali dei voti di liste e candidati

29 Maggio 2014   13:35  

Un'inezia, quella che ha separato il sindaco uscente di Teramo Maurizio Brucchi dall'ottenimento del suo secondo mandato al primo turno, senza dover ricorere al ballottaggio.

Ed invece, a causa dell'ormai noto "caso" del seggio n. 50 di san Nicolò a Tordino, si è reso necessario un attento riconteggio dei voti e delle preferenze da parte della commissione presieduta dal magistrato Roberto Veneziano, durante i quali sarebbero stati riscontrati diversi errori. In particolare sarebbe emersa una evidente differenza tra i totali dei voti delle liste e dei candidati sindaco.

Risultato, il divario per Brucchi rispetto alla soglia della metà più uno dei voti si è visto annullato da 135 consensi, scendendo ad un 49,59% totale che costringerà il primo cittadino uscente a sfidare in ballottaggio la sfidante PD Manola Di Pasquale.


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