Ammortizzatori sociali: Cgil chiede la convocazione del C.i.c.a.s.

02 Dicembre 2010   12:26  

Le segreterie regionali della CGIL e della Funzione Pubblica hanno chiesto all'assessore regionale al Lavoro Paolo Gatti, la convocazione urgente del C.I.C.A.S (Comitato di Intervento per le Crisi Aziendali e di Settore) per affrontare le problematiche relative ai lavoratori percettori di ammortizzatori in deroga ed impegnati in progetti di lavoro socialmente utili (ASU), presso gli enti locali ed altre pubbliche amministrazioni di tutto il territorio regionale.

"I provvedimenti adottati dal C.I.C.A.S., nelle sedute del 29 luglio e del 5 novembre 2010 - afferma il sindacato - non hanno previsto la proroga delle indennita' relative agli ammortizzatori, causando danni agli Enti interessati e lasciando addirittura i lavoratori senza alcun reddito. Una parte considerevole di questi lavoratori, tra l'atro, hanno quasi raggiunto i requisiti per il pensionamento. Ad oggi pero' rischiano di rimanere per un periodo non breve senza indennita' e senza pensione. In Abruzzo, nell'ultimo periodo, il reddito delle famiglie si e' drasticamente ridotto e molte di esse, senza la proroga degli ammortizzatori sociali, si verrebbero a trovare in una situazione di grave indigenza.

Si tratta - spiega la Cgil - di persone che per anni hanno garantito l'erogazione di servizi pubblici importanti e che potranno continuare a svolgerli se la Regione concedera' la proroga. Non bisogna dimenticare, infine, che l'Abruzzo vive una crisi del lavoro senza precedenti. Sono oltre 30.000 i lavoratori licenziati negli ultimi due anni sia nel settore pubblico che in quello privato. I lavoratori precari sono stati mandati tutti a casa, la cassa integrazione ordinaria, straordinaria ed in deroga al 31 di ottobre ha raggiunto 27.500.000 ore autorizzate. Si prevedono, purtroppo, ulteriori licenziamenti entro la fine dell'anno".


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