An, fine di una storia. Ora il Pdl, per stare al passo coi tempi

La lettera

07 Marzo 2009   15:33  

Domenica 8 marzo alle ore 18.00 presso la sala del Grand Hotel si terrà il V congresso provinciale di Alleanza Nazionale, l’ultimo prima della confluenza del partito nel Popolo della libertà, il più grande movimento politico della storia del nostro Paese.  Solo una formazione di questo tipo, in grado di attrarre oltre il 40% dei consensi, ad esempio, potrà affrontare la sfida di creare l’unità del lavoro, evitare cioè che continuino ad esistere tanti segmenti più o meno tutelati (è la dignità del lavoro che deve essere evocata, non quella del mercato), e di dar voce al linguaggio di una nuova socialità, di una nuova welfare community, dimostrando che la vita economica deve essere e continuare ad essere, animata dal senso di appartenenza a una medesima comunità e dal desiderio del suo successo, dallo spirito di solidarietà e di collaborazione, che sono tanto forti quanto il profitto aziendale e il tornaconto individuale. Chiaramente, solo una grande forza politica, un polo di attrazione e di energia, potrà scuotere la società italiana dal suo torpore e superare le infinite resistenze e le rendite di posizione che si oppongono a questo percorso.Questo è il nostro compito: dopo aver traghettato oltre Fiuggi, l’eredità di una cultura comunitaria e partecipativa, oggi dobbiamo avere il coraggio e la responsabilità morale di serrare i ranghi e di prepararci (fortificati anche dai lusinghieri risultati ottenuti nel momento in cui siamo stati chiamati a ricoprire ruoli di responsabilità nei diversi livelli di governo, nazionale o locale) a questo nuovo viaggio.Siamo consapevoli che la soluzione della crisi in atto non si trova in formule già usurate, ma in una nuova architettura politica che ci consenta di conservare e incrementare gli attuali livelli di benessere, senza dover rinunciare al sistema delle garanzie democratiche.Così, finalmente, sarà possibile dar voce all’identità italiana: frutto di una vicenda millenaria, ricca di prestiti e di contaminazioni, ma figlia di un unico terreno storico.

Grazie a una riflessione che intreccia molti fili (il paesaggio e il quadro ambientale; l’eredità latina e il retaggio cristiano-cattolico; il policentrismo urbano e regionale; l’individuo inserito in una profonda rete di relazione tra famiglia e corpi intermedi): rendere visibile ciò che è nascosto, comporre le numerose sfaccettature in un volto solo. 

 

di Salvatore Santangelo


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore