"Anatra Zoppa" a L'Aquila, Passo Possibile: "Sarebbe la restituzione del vero risultato elettorale"

28 Marzo 2018   09:23  

Il sistema elettorale corrente prevede sì un sistema proporzionale con un correttivo maggioritario, ma anche un proporzionale puro nel caso in cui ci si dovesse trovare dinanzi ad una coalizione, perdente al secondo turno, che superi il 50% più uno al primo e che veda il secondo arrivato non superare il 40%. Pare essere questo il caso dell’Aquila, come di Avezzano, Lecce, Maddaloni, per citarne alcuni.

Il livore dei toni del Sindaco sull’argomento che trapela soprattutto dall’uso di termini forti come “mollare la mangiatoia” non può diventare la metodologia con la quale si educano i cittadini alla Giustizia, figuriamoci se può allontanare lo spettro del populismo dilagante. Soprattutto se la “mangiatoia” viene citata da un amministratore di lungo corso come lui nei confronti anche di consiglieri comunali alla prima esperienza politico amministrativa come noi.

Qualora l’anatra zoppa dovesse verificarsi anche a L’Aquila sarebbe solo la restituzione del vero risultato elettorale delle passate elezioni amministrative con il riconoscimento, alla coalizione che risulti aver preso più voti, di un maggior numero di consiglieri comunali. Gli scenari dell’inciucio o del condizionamento dell’attività amministrativa, qualora per condizionamento si intenda una pratica che non vada solo a sorreggere e/o correggere dove e qualora ce ne fosse bisogno, ma a malnutrire un processo consolidato e funzionante, palesati dal Sindaco quali possibili, mal si attagliano a chi ha rinunciato amministrativamente ad un contro ricorso che tutelasse a monte, e non a valle con le ingiurie e le minacce muscolari, la propria comunità e il proprio risultato politico.

Neanche le modalità di governo presenti in buona parte d’Europa danno chiarezza di coalizioni, ma è sulla caratura politica delle personalità con responsabilità di ruolo e guida del Paese che si fonda la differenza. La mischia nella quale il sindaco invita i suoi avversari attesta dimestichezza di un linguaggio sportivo nobile come quello del rugby dove però non trovano spazio le minacce, ma il rispetto delle regole, qualunque esse siano.

A rendere tutto ancora più grottesco è il luogo dal quale ci giungono le invettive del primo cittadino, in viaggio istituzionale in Russia, e la pressoché totale mancanza di trasparenza sulle motivazioni che lo vogliono in uno Stato estero a spese dei contribuenti in un momento così delicato dal punto di vista delle relazioni internazionali.

Paolo Romano – Capogruppo Passo Possibile

Elia Serpetti - Consigliere Passo Possibile



Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore