Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dal componente CRAM consigliere regionale ed ex assessore all'ambiente Franco Caramanico, lo stesso ha espresso solidarietà alla nostra testata dai pretestuosi attacchi subiti sia dall'assessore Febbo che da uno sparuto gruppo di consiglieri CRAM.
alla c.a del Presidente della Regione
dott. Gianni CHIODI
del Presidente del Consiglio Regionale
avv. Nazario PAGANO
dell' Assessore regionale all'Emigrazione
Mauro FEBBO
e pc. del Consigliere regionale e componente del CRAM
dott. Ricardo CHIAVAROLI
del Consigliere regionale e componente del CRAM
Antonio PROSPERO
Pescara, 12 maggio 2010
Gentilissimi,
a quasi sei mesi di distanza dall'insediamento del Consiglio regionale degli abruzzesi nel mondo (CRAM) sono costretto a rimarcare la situazione di pesante stallo e di inattività nella quale l'organismo versa. Le buone intenzioni, l'annuncio di una rinnovata attività e di nuovi progetti espressi al momento dell'insediamento della Presidenza e del Comitato ristretto, del quale mi onoro di fare parte, non hanno avuto in realtà alcun séguito. Né le difficoltà finanziarie possono essere ragione sufficiente per giustificare l'immobilismo di quello che, come Voi ben sapete, rappresenta un organo determinante per promuovere la nostra regione e rafforzare il legame con le federazioni degli abruzzesi all'estero, le quali potrebbero, a ragione, tacciarci di inadempienze e scarsa attività. A ciò si aggiunge il fatto che appare difficile giustificare ai nostri concittadini l'esistenza di un organismo che al momento attuale rischia di apparire un inutile balzello.
Chiedo pertanto che venga al più presto convocata una riunione nella quale possa essere approntato un reale programma di lavoro e affrontate alcune questioni che da tempo attendono di essere discusse.
In attesa di un Vostro gentile riscontro, Vi saluto con stima
Il consigliere regionale
Franco CARAMANICO