Incredibile come le nonnine ultraottantenni guidino spericolate gli scooter in provincia di Treviso.
Andava a 115 km/h su una strada con limite di 40 km/h.
Almeno questa è la giustificazione del proprietario dello scooter un 41enne di Vedelago che ha usato al momento della contestazione dei punti scalati sulla patente.
Una scusa a cui non hanno creduto gli agenti che, armati di foto, gli hanno dimostrato al ragazzo. E lo hanno inchiodato in un batter d’occhio.
La vicenda risale a giugno. Una pattuglia dei vigili di Vedalago, nell’ambito di normali controlli, piazza l’autovelox in una strada in cui la velocità massima è 50 chilometri orari.
All’improvviso, ecco sfrecciare uno scooter 250 che supera, e di molto, i limiti consentiti. Immediato il verbale di contestazione e la multa. Altrettanto immediata la replica del giovane che invia al comando i dati del conducente del motore, l’arzilla nonnina, appunto. A far fede al suo ricorso, la sua firma e quella dell’anziana donna.
Peccato che a smontare il castello c’è una foto che inchioda senza smentita il 41enne: quel giorno al volante c’era solo lui, altro che la nonnina.
Così scatta la denuncia per entrambi: falso ideologico e falso materiale. Oltre al danno, la beffa, quindi per il furbetto dello scooter. Che, dopo quasta avventura, dovrà pensarci due volte prima di coinvolgere nelle sue bravate l’amata nonnina…