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Nessuna visita nel centro storico sfigurato dalla scossa di quell'ormai lontano sei aprile 2009. Andrea Camilleri vuole ricordarlo come era prima di quella data, quando lo ha conosciuto e vissuto vivace, fiorente, affascinante tra i suoi vicoli, le sue piazze, i suoi sdruccioli.
Lo scrittore, il padre del commissario Montalbano, ci ha tenuto a tornare a L'Aquila, dove in realtà era atteso per il maggio scorso quando però un problema di salute lo costrinse a cancellare l'appuntamento.
Più di due ore di conversazione, ieri pomeriggio in un gremito auditorium della Scuola della Finanza di Coppito, sulle somiglianze e sulle diversità, tra parallelismi tra una città da ricostruire e un Paese in macerie e sul grande ruolo che ha avuto la tv – che pure lo ha visto protagonista come delegato alla produzione Rai negli anni Sessanta – nella sprovincializzazione dell'Italia.