Aperte le offerte per l'affidamento del Servizio Vigilanza Armata al Palazzo di Giustizia

16 Luglio 2013   09:25  

“Sono nove le imprese che hanno presentato la propria candidatura alla gara per il maxi-appalto da 3milioni 334mila euro per l’affidamento del Servizio di Vigilanza Armata Fissa, diurna e notturna, del Palazzo di Giustizia  di Pescara. Per la giornata di domani è prevista la prima giornata di apertura delle buste per la valutazione delle offerte. Il bando, che si è ufficialmente aperto lo scorso 29 marzo, è stato congelato dopo aver ricevuto alcune osservazioni da alcune imprese, osservazioni condivise dai nostri uffici, circa la necessità di scorporare l’attività di manutenzione dei sistemi di sicurezza dalla prestazione principale di vigilanza armata, inserendola come ulteriore prestazione secondaria. Gli uffici hanno provveduto ad apportare le opportune modifiche al Capitolato speciale descrittivo e prestazionale posto a base di gara, e lo scorso 13 giugno hanno riaperto i termini di pubblicazione: il termine ultimo per la presentazione delle offerte è stato fissato allo scorso 12 luglio.

E sono rimasti rigorosi i termini del servizio da svolgere che, oltre a garantire il controllo di ogni ingresso e accesso al Tribunale, prevede un incremento di 38 varchi da presidiare, l’installazione di un nuovo software collegato ventiquattro ore su ventiquattro con la Centrale Operativa dell’Agenzia che si aggiudicherà l’incarico, con la Questura e con lo stesso Tribunale, per la verifica degli utenti presenti all’interno del complesso, e la fornitura di 500 nuovi badge di riconoscimento. L’affidamento resterà in vigore per cinque anni, ossia sino al 2018”. Lo ha detto l’assessore al Patrimonio Eugenio Seccia ricordando domani l’apertura delle offerte.

“Dal 2008 al 2013 – ha ricordato l’assessore Seccia – il Servizio di Vigilanza armata ventiquattro ore su ventiquattro del Tribunale, con il controllo dei sistemi di videosorveglianza e antintrusione, è stato affidato con determina dirigenziale del 25 marzo 2009 alla ditta Aquila Srl per l’importo complessivo di 3 milioni 400mila euro, un contratto giunto a scadenza lo scorso 31 marzo. In vista della conclusione dell’appalto, già dallo scorso novembre 2012 abbiamo aperto un Tavolo di verifica e confronto con la Commissione di Manutenzione del Palazzo di Giustizia per accertare le eventuali nuove esigenze emerse rispetto allo svolgimento del servizio e mettere a punto il nuovo bando che fosse il più possibile aderente alle necessità di una struttura giudiziaria che oggi è tra le più grandi e complete del Paese.

E proprio in tale fase di concertazione è emersa la necessità di implementare i controlli degli accessi presso alcuni locali destinati al Tribunale, e gli uffici tecnici del Comune, in accordo con gli Uffici di Presidenza del Tribunale e della Procura, hanno valutato diverse proposte realizzative. Inoltre lo scorso dicembre la stessa Procura ha richiesto che venisse inserita nella gara anche la fornitura di un nuovo sistema informatico all’avanguardia. Il lavoro di mesi ci ha consentito, infine, di predisporre un bando completo che, al tempo stesso, ci ha garantito anche un contenimento dei costi per circa 1milione di euro rispetto alle previsioni iniziali, ricordando che tutte le spese inerenti la gestione del Tribunale, sebbene di competenza del Ministero, vengono anticipate dal Comune che, allo stato attuale, sta ancora attendendo i rimborsi del 2010, 2011 e, ovviamente, del 2012”.

L’assessore Seccia ha poi ricordato nel dettaglio il servizio che dovrà essere effettuato: “La società che si aggiudicherà l’incarico, come specificato nel bando – ha proseguito l’assessore Seccia –, dovrà garantire l’apertura, chiusura e il controllo degli ingressi pedonali nella piazza-galleria interna che consente l’accesso ai vari uffici; degli accessi carrabili ai parcheggi di pertinenza dell’edificio, interrati e non; dell’ingresso della Procura della Repubblica al piano terra e ai vari piani sovrastanti; degli ingressi al Corpo C – Tribunale; degli eventuali accessi all’interno del complesso immobiliare che potranno essere successivamente individuati; l’utilizzo di apparecchiature antintrusione e di telesorveglianza con possibilità di collegamento remoto con la Centrale Operativa dell’Istituto di Vigilanza; la gestione degli accessi alla Procura che dovrà avvenire, per i visitatori, a mezzo di consegna di un badge temporaneo con contestuale deposito di un documento di riconoscimento; la gestione e custodia delle chiavi di qualsiasi porta della Procura; l’utilizzo di apparecchiature come metal detector portatili e scanner a raggi X; la vigilanza interna; l’accertamento e la contestazione delle infrazioni della legge sulla tutela della salute dei non fumatori; la ronda interna notturna; e per ora, nella prima stesura, prevedeva anche, tra i servizi primari, la gestione, l’utilizzo, la manutenzione ordinaria, straordinaria ed evolutiva delle apparecchiature di controllo accessi, videosorveglianza e antintrusione installate. Inoltre come servizi aggiuntivi rispetto alle attività attuali, sarà richiesto l’incremento di altri 38 varchi di controllo degli accessi e la fornitura di 500 nuovi badge e del nuovo sistema informatico che dovrà essere in grado di consentire, anche attraverso un controllo remoto, la verifica dell’identità del possessore temporaneo e la sua eventuale disattivazione a distanza, in caso di necessità, per vietare l’accesso del visitatore stesso all’interno della struttura.

L’importo complessivo dell’appalto di cinque anni ammonta a 3milioni 334mila 21,83 euro di cui 3milioni 17mila 820 euro per la Vigilanza armata ventiquattro ore su ventiquattro e per la gestione dei sistemi di sicurezza; 58mila 279 euro per i servizi aggiuntivi, ovvero per i lavori di implementazione dei 38 controlli accessi con fornitura e installazione del sistema informativo e la fornitura di 500 budges, prevedendo un costo del personale pari a 21,20 euro netti come tariffa oraria; infine 258mila euro per il servizio di manutenzione dei sistemi di sicurezza.

Ovviamente – ha ancora proseguito Seccia – per lo svolgimento del Servizio l’Istituto di Vigilanza che si aggiudicherà la gara dovrà garantire l’utilizzo di operatori della sicurezza specializzati nella prevenzione e protezione, regolarmente assunti, in possesso della qualifica di Guardia Particolare Giurata con porto d’armi in corso di validità. Inoltre la ditta dovrà ancora assicurare una Centrale Operativa che dovrà necessariamente essere ubicata in una sede diversa da quella degli Uffici giudiziari; dovrà essere presidiata da Guardie giurate, garantendo l’operatività ventiquattro ore su ventiquattro per 365 giorni l’anno; infine la ditta dovrà essere in possesso della licenza per un Ponte Radio rilasciata dal Ministero per le comunicazioni interne e con la Questura.

Garantita anche la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e delle professionalità acquisite: infatti nel bando abbiamo previsto che la ditta aggiudicataria avrà l’obbligo di richiedere all’azienda uscente l’assunzione del personale che ha svolto negli ultimi sei mesi maggiore attività lavorativa presso la struttura ed è inquadrato con il IV livello tecnico o superiore. La ditta appaltatrice, sempre per assicurare la massima sicurezza all’interno di quello che è evidentemente un ‘sito sensibile’, dovrà comunicare al Comune di Pescara e al Procuratore della Repubblica i dati anagrafici e la qualifica professionale del personale prescelto per lo svolgimento dei servizi: il servizio all’interno del Tribunale dovrà essere svolto sempre dallo stesso personale riconoscibile e qualunque avvicendamento dovrà essere preventivamente comunicato per iscritto al Procuratore della Repubblica e al Direttore dell’Esecuzione.

Ovviamente compito delle Guardie sarà quello di controllare, anche con l’utilizzo di apparecchiature elettroniche, l’ingresso del pubblico e delle vetture, scongiurando l’introduzione di armi e oggetti contundenti, con un costante collegamento con la propria Centrale Operativa e con la Questura. Nell’importo contrattuale era stata inizialmente compresa la manutenzione ordinaria degli impianti di controllo accessi, della videosorveglianza e del sistema antintrusione oggi installati e che consistono in 74 telecamere poste sul perimetro e all’interno del fabbricato, 10 monitor nel centro di controllo, 112 varchi di accesso controllati con l’uso dei badge ai quali se ne dovranno aggiungere altri 38, 3 metal detector, un centro di controllo generale e la manutenzione degli impianti antintrusione installati nelle stanze, manutenzione da effettuare secondo un Piano che andrà presentato entro 40 giorni dall’inizio del servizio.

Ma nei primi giorni di pubblicazione del bando sono pervenute nei nostri uffici alcune richieste di chiarimento e osservazioni inerenti proprio la parte della manutenzione degli impianti; quelle osservazioni sono state condivise dagli Uffici che hanno deciso di sospendere, temporaneamente, la procedura di gara in corso per apportare alcune modifiche al Capitolato descrittivo, in merito all’attività di manutenzione dei sistemi di sicurezza, che è stata infatti scorporata dalla prestazione principale di vigilanza armata e inserita come ulteriore prestazione secondaria, una modifica burocratica che però ci ha imposto una revisione del Capitolato. Il 13 giugno scorso sono stati riaperti i termini di pubblicazione del bando con scadenza 12 luglio: nove complessivamente le imprese che hanno partecipato alla gara d’appalto tra le quali domani verrà individuata l’offerta migliore”.


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