Appalti Lavori Pubblici, Di Primio risponde ad Ance: "Lavori affidati quasi sempre a ditte locali"

Polemica tra l'amministrazione ed i costruttori

12 Marzo 2014   15:32  

La polemica nata tra l'Ance (Associazione nazionale costruttori edili) e l'amministrazione comunale di Chieti ha visto lo svolgimento di un nuovo capitolo.

Dopo le accuse lanciate nei mesi scorsi dall'associazione, che aveva parlato di "settore dell'edilizia soffocato da burocrazia e favoritismi", puntando direttamente il dito contro il Comune, reo secondo i costruttori di non favorire affatto le imprese teatine e della Provincia, e di essere spesso e volentieri in ritardo nei pagamenti, l'amministrazione ha deciso di replicare, con in testa il sindaco Umberto Di Primio.

Obiettivo dell'amministrazione Di Primio era dimostrare, sulla base dei dati presentati, come in realtà la maggioranza dei lavori appaltati siano stati affidati a ditte abruzzesi, per lo più teatine.

Nei primi quattro anni di attività, dal marzo 2010 al febbraio 2014, il Comune di Chieti ha affidato 376 lavori in appalto, per un importo complessivo di più di 33 milioni di euro. "Di questi 376 appalti totali" - ha affermato Di Primio illustrando i dati - "ben 353 sono stati affidati a ditte abruzzesi, di cui 202 teatine, mentre in sole 23 occasioni le ditte affidatarie venivano da fuori regione. I dati dimostrano che l'Ance non ha alcun motivo di agitare tempeste".

La polemica toccava tuttavia molti altri aspetti dell'affidamento di appalti, in particolare la retribuzione dei lavori, che secondo l'associazione di costruttori sarebbero avvenuti spesso in ritardo. Osservazioni cui Di Primio ha replicato asserendo come "la media dei pagamenti si attesta sui 72 giorni dalla conclusione dei lavori, assai inferiore alla media nazionale".

Il sindaco, infine, ha inteso chiarire anche le modalità di affidamento dei lavori pubblici, confermandone la conformità all'articolo 122 del dlg 163 del 2006, nonché la predisposizione di un albo degli operatori economici: "Il Comune affida i lavori nel pieno rispetto dei principi di trasparenza, rotazione e non discriminazione, affiggendo un avviso pubblico per la selezione delle ditte da invitare alle procedure di gara. Per quel che concerne l'accesso all'Albo degli operatori economici, basta inviare l'apposita domanda".

Lorenzo Ciccarelli


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