Appalti e malaffare a L'Aquila: per Berlusconi tutte fandonie

Mazzette: arrestato imprenditore romano per

04 Ottobre 2010   12:36  

''Nessun fatto eclatante, tutte fandonie'' Suona come un invito all'ottimismo, ma anche come un'indiretta delegittimazione dell'operato della Procura dell'Aquila e dell'Antimafia, le parole di Silvio Berlusconi dette ieri alla festa del Pdl di Milano: ''Si sono inventati la corruzione - ha detto il presidente del Consiglio ai suoi sostenitori - ma in quegli appalti non c'è nessuna causa che sta in piedi. Ci sono stati 3mila appalti realizzati da liberi professionisti che hanno messo a disposizione il loro lavoro a titolo gratuito e nessuna impresa ha presentato una causa''.

Intanto però le Fiamme Gialle hanno arrestato in fragranza di reato un imprenditore romano cheavrebbe  intascato mazzette per un totale di 40mila euro, da suoi colleghi aquilani, per fargli ottenere sub-appalti nei cantieri della ricostruzione. E addirittura per ottenere la sua intercessione presso gli enti pubblici  al fine di velocizzare il pagamento delle spettanze.

Decisiva la confessione di uno degli imprenditori a cui era stata chiesta una mazzetta per lavorar, che è andato a raccontare tutto alla Guardia di Finanza. L'impreditore furbetto è stato così arrestato con una busta piena di soldi in tasca, al casello autostradale della A24.

 


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