Appalti pubblici, Confindustria l'Aquila parte civile nei confronti di chi trasgredisce

16 Gennaio 2012   20:15  
“Rispetto alle vicende giudiziarie di oggi non ci sono manovre, fondi F.A.S., riforme strutturali, fondi trasferiti dallo Stato, spending review, sburocratizzazione, e/o patto per lo sviluppo che tengano. La regione ce la stiamo giocando.” Le parole sono di Fabio Spinosa Pingue, presidente di Confindustria l’Aquila. “Per i tanti investitori siamo ancora una terra dove  l’illegalità fa la sua parte… non è solo questione di tasse elevate ed infrastrutture carenti.
Sicuramente la legislazione degli appalti deve essere rivista nella direzione di una maggiore trasparenza: nelle trattative private fino ad 1 milione dove sono gli amministratori a scegliere le 10 ditte da invitare. Non è più sufficiente. Almeno il 20% devono essere individuate da un organismo terzo.
Proporrò presto ai miei colleghi del Regionale la costituzione parte civile (Confindustria L’Aquila lo ha già deliberato e stiamo aspettando l’arrivo del Ministro dell’Interno) nei confronti di coloro che trasgrediscono le regole per gli appalti pubblici o che falsano le regole della sana e libera concorrenza.
Proporrò anche un ulteriore innalzamento dei limiti dei codici etici e degli strumenti per verificare periodicamente eventuali condotte che stridono anche solo dal punto di vista morale.”

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