Arrestate la Moglie e la Suocera del Parlamentare Soumahoro nell'Indagine sulle Coop
Il gip di Latina ha disposto gli arresti domiciliari per Liliane Murekatete, la moglie del parlamentare Aboubakar Soumahoro, e per Marie Therede Mukamatsindo, sua suocera, nell'ambito delle indagini sulla gestione di cooperative coinvolte nell'assistenza a migranti e minori non accompagnati nella provincia di Latina. Queste misure sono state eseguite dalla Guardia di Finanza.
L'indagine, che era stata chiusa lo scorso aprile, ha portato all'arresto domiciliare di entrambe le donne. Aboubakar Soumahoro ha dichiarato: "Prendo atto della misura applicata a mia moglie Liliane, null'altro ho da aggiungere o commentare, se non che continuo a confidare nella giustizia. Ribadisco, come è agli atti, la mia totale estraneità a tutto e chiedo nuovamente di rispettare la privacy di mio figlio."
In aggiunta, un terzo membro della famiglia, figlio della suocera del deputato, è stato sottoposto a misura cautelare dell'obbligo di dimora. Queste misure riguardano membri del consiglio di amministrazione della cooperativa sociale integrata "Karibu". Sono accusati, a vario titolo, di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione) e autoriciclaggio. La Guardia di Finanza, sotto il coordinamento della procura di Latina, ha anche effettuato un sequestro preventivo a fini di confisca dei profitti illeciti degli indagati.
Le cooperative coinvolte, "Karibu" e "Consorzio Aid," avrebbero ricevuto ingenti fondi pubblici da vari enti, destinati a progetti di assistenza per richiedenti asilo e minori non accompagnati. Tuttavia, queste cooperative avrebbero fornito un servizio inadeguato e diverso da quanto pattuito. Marie Therese Mukamitsindo è accusata di aver emesso fatture per operazioni inesistenti tra il 2015 e il 2016 per un valore di 2,17 milioni di euro, mentre sono state contestate altre fatture irregolari per oltre 98 mila euro nel 2017. Nel 2018, è stata contestata una sovrafatturazione di circa 6 mila euro, e nel 2019, la Jambo Africa avrebbe emesso fatture a favore della Karibu per 55 mila euro. Liliane Murekatete è accusata di aver causato un danno erariale di 13.368 euro, risultante dalla mancata verifica della dichiarazione dei redditi presentata nel 2020 dalla presidente della Karibu, in cui erano riportate fatture pagate alla Jambo Africa. La difesa ha depositato una memoria di 11 pagine in risposta alle accuse.
