Arrestato in Germania il Presunto Omicida di Giulia Cecchettin: Accetta l'estradizione in Italia
Nel cuore della notte, la fuga di Filippo Turetta, l'ex fidanzato accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin, è giunta a una brusca conclusione lungo un'autostrada tedesca vicino a Lipsia. Dopo una sfuggente fuga di mille chilometri, la polizia stradale ha bloccato il veicolo guidato da Turetta nei pressi di Bad Durremberg, cittadina nel nord della Germania, dando fine al suo tentativo di eludere la giustizia.
Il ragazzo, già in stato di fermo dalle 22 della sera precedente al momento dell'annuncio, ha accettato l'estradizione in Italia. Le procedure dovrebbero svolgersi in tempi rapidi, aprendo la strada a una consegna alle autorità italiane entro un paio di settimane.
La notizia dell'arresto è giunta in Italia la mattina successiva, attorno alle 10, scuotendo nuovamente la famiglia della giovane vittima di Vigonovo. Poco prima dell'annuncio, il padre di Giulia, Gino, aveva condiviso un messaggio sui social che esprimeva il dolore della famiglia: "L'amore vero non umilia, non delude, non calpesta. L'amore vero non urla, non picchia, non uccide".
I genitori di Filippo, ancora sotto shock, hanno affrontato i giornalisti solo a sera inoltrata. Nicola Turetta ha dichiarato di essere profondamente sconvolto per le azioni del figlio, sottolineando l'incredulità di fronte a un gesto così tragico da parte di un ragazzo a cui hanno dato tutto. Ha espresso le massime condoglianze alla famiglia Cecchettin e ha aggiunto: "Volevamo bene a Giulia, e nessuno la riporterà più indietro."
