Arresti nei palazzi di Giustizia dell'Aquila: attesa per gli interrogatori

07 Dicembre 2011   15:19  

Fare favori e regalare preziose informazioni su procedimenti giudiziari in corso a malviventi, truccare gli orari di ingresso e di uscita favorendo l'assenteismo selvaggio, tentare di far vincere il concorso di avvocato ad una amica.

Sono questi i reati contristatati a tre funzionari dell'amministrazione della giustizia del Capoluogo: ovvero Luigina Oddi, 39 anni di Trasacco, Augusto De Paulis, 59 anni, dell’Aquila, residente a Bazzano, entrambi in servizio al tribunale di Sorveglianza dell'Aquila e Paolo Di Benedetto, 40 anni, di Sulmona,in servizio in Corte d’Appello.

I tre da ieri sono agli arresti domiciliari, in attesa degli interrogatori, che dovrebbero essere svolti entro dieci giorni.

L'inchiesta del procuratore Alfredo Rossini e dal sostituto Stefano gallo crea intanto scalpore e sconcerto, anche se in una nota della Procura si sottolinea che gli uffici giudiziari aquilani al di là dei singoli casi di infedeltà sono risultati immuni e sani''. E anzi l'inchiesta dimostra la capacità di eliminare prontamente le mele marce.

Certo è che per ora i contenuti delle 14 pagine dell'ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Romano Gargarella, destano allarme

Luigina Oddi, cancelliere del tribunale di sorveglianza, avevrebbe stretto rapporti con pluri pregiudicati come i fratelli Ferdinando De Silva e Roberto De Silva, ai quali comunicava informazioni coperte da segreto, predisponeva permessi e autorizzazioni, che poi venivano fatte firmare dal giudice di sorveglianza ignaro di tali macchinazioni.

E ancora, ingegnoso il tentativo fallito di aiutare la candidata Alessia Nusca di Roccadimezzo all'esame di avvocato. Luigina Oddi avrebbe indotto la Nusca a portare alla scuola della Finanza, sede di esame, un cellulare nascosto nelle scarpe aiutandola a eludere la sorveglianza.

Paolo Di Benedetto, utilizzando i mezzi del suo ufficio, avrebbe reperito le tracce del tema da far arrivare alla candidata. Tramite attività informatica sono infine stati falsamente attestati gli orari di uscita della Oddi che risultavano posticipati rispetto al reale. Il primo blocco di false attestazioni riguarda il periodo tra il 25 ottobre 2010 e il 26 aprile scorso.

Ci sono poi delle false attestazioni, una ventina, riguardanti uscite posticipate di De Paulis che sotto il profilo temporale sono comprese tra la primavera e l’estate 2011. Qui viene contestato a Oddi e De Paulis anche il reato di accesso abusivo a un sistema telematico o informatico.

 

 

servizio di Filippo Tronca

montaggio di Marialaura Carducci


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore