Slitta ancora, probabilmente ad oggi pomeriggio, il Consiglio regionale convocato ieri ed aggiornato a stamane.
La movimentata conferenza dei capigruppo, iniziata alle dieci, si è procrastinata tutta la mattinata. Iniziata con la relazione del presidente facente funzioni Enrico Paolini sugli incontri avuti ieri a Roma, la riunione è diventata una sorta di pre-consiglio a porte chiuse, ed il nodo che ha creato qualche tensione fra le forze politiche è stato la variazione di bilancio. Il centro destra ha avuto da ridire sulle modalità politiche con cui ieri, in Commissione bilancio, è stato approvato, con l'assenza delle opposizioni, il documento finanziario. Di quei 360 milioni, cioè, che dovrebbero arrivare dallo Stato e dovrebbero servire, fra le altre cose, per le aziende sanitarie locali.
Ma intanto, sembra ormai certo l'arrivo del commissario, elegantemente definito advisor, che scongiurerebbe però l'aumento delle tasse per gli abruzzesi.
Si stanno intanto cercando di individuare le modalità del percorso che porterà alle elezioni, il consigliere Tagliente sembra abbia chiesto copia della Costituzione, e questo la dice lunga sulla complessità della discussione, il consigliere Melilla ha evidenziato un'asimmetria tra Statuto e legge elettorale regionali sul numero dei consiglieri che va assolutamente corretta.
E mentre è certo il numero dei giorni minimi prima di poter svolgere le elezioni, non c'è un termine massimo. Nel servizio intervista al capogruppo di An Alfredo Castiglione. (MS)