Arrivano i fondi per il secondo lotto del cantiere della filovia a Pescara

15 Settembre 2011   20:55  

“L’ostruzionismo del Pd sulla realizzazione della filovia sta ormai sfiorando la ‘commedia dell’assurdo’: il cantiere del primo lotto è praticamente concluso, la delibera sulla realizzazione della sottostazione elettrica ha ormai sostanzialmente concluso il proprio iter, i pali sono stati tutti installati, i filobus stanno arrivando a Pescara, sono in arrivo i fondi per avviare il cantiere del secondo lotto, che giungerà sino all’università. Ma il Pd vuole ancora discutere e dibattere sull’opportunità o meno di cominciare i lavori del primo lotto o sul percorso da seguire. Non comprendiamo se il Pd stia prendendo in giro la città, come del resto ha fatto per sei anni tenendo chiuso in un cassetto un progetto e un intervento già finanziato che è strategico per incentivare la mobilità alternativa sul territorio cittadino, o semplicemente se abbia la chiara volontà di boicottare un’opera dall’elevato valore che oggi richiederebbe solo la piena convergenza di tutte le forze politiche della città”. Lo ha detto il vicecapogruppo del Pdl Foschi replicando alla conferenza stampa odierna del Pd sul tema della filovia.

“Il Pd oggi ha dato prova di maestria nel ‘teatro dell’assurdo’ – ha commentato il vicecapogruppo Foschi -: per sei anni il centro-sinistra è stato incapace di assumere una decisione sul progetto della filovia, per sei anni non ha avuto né il coraggio di mandare avanti il cantiere, né tantomeno di bocciarlo, ma si è limitato a temporeggiare chiudendo lo stesso progetto, peraltro già finanziato, in un cassetto, sperando forse che sparisse da solo. Eppure il Pd e il consigliere di minoranza D’Angelo accusano oggi il centro-destra di essere ‘incapace di esprimersi sull’argomento’, suscitando la facile ironia di quella maggioranza di governo che appena giunta al Governo ha consegnato le aree alla Gtm, stazione appaltante, e ha consentito l’apertura del cantiere. Il centro-destra si è già espresso con coraggio mille volte sulla filovia, dando parere favorevole a un progetto viario strategico, a differenza del centro-sinistra che ha continuato a fare spallucce, dilaniato al proprio interno tra favorevoli e contrari. Da mesi in Consiglio comunale il centro-sinistra continua poi a palleggiare la delibera relativa alla costruzione di una sottostazione elettrica a servizio della filovia, e puntualmente a ogni seduta il Pd, con il consigliere D’Angelo, continua a chiedere alla maggioranza la ‘cortesia’ di rinviare la discussione del documento per consentirne l’approfondimento in Commissione. Nell’ultima seduta di inizio settembre, poi, il consigliere D’Angelo, ha chiesto che venisse consegnato al Consiglio un verbale di chiusura del Tavolo tecnico svoltosi un anno fa sul tema, Tavolo aperto alle associazioni e ai gruppi consiliari, Tavolo al quale lo stesso D’Angelo ha preso parte e dei cui esiti era dunque ben a conoscenza. Per il Pd quell’ultimo documento doveva essere un pro-forma per l’approvazione della sottostazione e la maggioranza, ancora una volta per eccessiva educazione e rispetto, ha accordato un ulteriore rinvio. Oggi scopriamo, per stessa ammissione del consigliere D’Angelo, che quel pro-forma era in realtà l’ennesimo tentativo per fare ostruzionismo e per riaprire la discussione su un’opera praticamente già conclusa, finita, terminata, chiusa. Ma il Pd continua a porre e a sollevare interrogativi strumentali, le famigerate ‘cartucce’ del consigliere D’Angelo, le cui risposte sono tutte contenute nei documenti che il Pd ha in mano da anni e che dimostrano come la filovia funzionerà. A questo punto ci chiediamo fino a quando il Pd abbia intenzione di continuare a prendere in giro i pescaresi e a fare un becero ostruzionismo per sperperare soldi pubblici. E hanno ugualmente suscitato ilarità le parole odierne del consigliere Pd Di Pietrantonio il quale ha addirittura affermato che ‘l’amministrazione non ha più una maggioranza di governo’ solo perché ieri pomeriggio il Consiglio comunale non si è ricostituito. La realtà è che la maggioranza di governo è composta da cittadini che non vivono di politica, che lavorano e che sono semplicemente arrivati tardi all’appello del pomeriggio”.

 


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