Arzanese-Chieti 0-3: secondo successo esterno per i neroverdi

Decidono l'incontro le reti di Pepe, Sabbatini e Alessandro

19 Febbraio 2012   16:49  

Il Chieti è tornato. Incredibile la vittoria dei teatini sul campo dell'Arzanese: al "Pasquale Ianiello" finisce 3-0 per la squadra allenata da Silvio Paolucci che, ora, dopo il successo contro il Neapolis, sembra essere diventata un vero e proprio spauracchio per le squadre campane. I neroverdi, che hanno anche due partite da recuperare (la prima mercoledì contro L'Aquila), non perdono il treno per la corsa ai play-off e salgono a quota 40 punti.  
LA PARTITA. Paolucci deve fare i conti con l'assenza di Fiore, assente dell'ultimo minuto per un problema al piede, e con quella di Anastasi per cui si prevedono alcune settimane di stop. Ed ecco che nel classico 4-2-3-1 dell'allenatore neroverde c'è Gammone al posto dell'esterno vastese, mentre Lacarra ricopre il ruolo di unica punta.
L'avvio di gara del Chieti non è fortunato: al 14'i neroverdi perdono subito Antonio Gammone, l'ex Bari è costretto ad uscire dal terreno di gioco e al suo posto entra il nuovo arrivato Alessandro. Di quest'episodio ne risente la gara che stenta a decollare: tanti gli errori a centocampo da un parte e dell'altra, con il terreno di gioco che non favorisce lo spettacolo.
Per vivere le prime vere emozioni del match bisogna aspettare il finale del primo tempo: sono i padroni di casa a provarci per primi. Al 38'Sandomenico con una finta accelera sulla destra e guadagna un angolo. Sugli sviluppi del corner è Salvati a impattare di testa, ma Bigoni salva quasi sulla linea; la risposta abruzzese arriva dopo due minuti, Sabbatini si gira alla grande e conclude all'angolino, Fiory si allunga e compie una gran parata sul tiro dell'urugugio. Sono queste gli unici brividi di un primo tempo che termina dopo un solo minuto di recupero.
L'avvio di ripresa è targato Arzanese: crande azione personale di Incoronato che salta un paio di avversari e calcia in porta, respinta corta di Feola ma Sandomenico non inquadra lo specchio della porta. A questo punto la partita si incattivisce: il gioco ristagna a centrocampo con molta confusione e altri errori proprio come nel primo tempo. A sbloccare l'equilibrio deve pensarci un difensore, il capitano del Chieti, Alfonso Pepe che al 27' spizza di testa su un calcio di punizione proveniente dalla trequarti. E'il gol del vantaggio ospite. I neroverdi, a questo punto, provano a difendere il risultato aspettando l'iniziativa dei padroni di casa, Paolucci ne approfitta per coprirsi: fuori Berardino, dentro Serpico.
La partita si avvia verso il triplice fischio e i neroverdi ne approfittano per scatenarsi utilizzando i varchi lasciati dalla squadra campana: al 40'ci pensa Sabbatini, sempre lui, a mettere in ghiaccio la partita. L'azione personale del fantasista di Paysandù è strepitosa, proprio come il suo diagonale che nn lascia scampo all'incolpevole Fiory. E'il raddoppio neroverde.
A tempo scaduto la Paolucci band ha addirittura la possibilità di arrotondare ulteriormente il risultato: a segnare il 3-0 è il neoarrivato Alessandro  che non lascia a scampo all'estremo difensore dell'Arzanese e chiude definitivamente i conti.
Per il Chieti non ci sarà molto tempo per festeggiare il successo di oggi: mercoledì all'Angelini arriva L'Aquila per un derby che si preannucia interessantissimo.

ARZANESE: Fiory, Nocerino, Esposito, Gori (dal 33'st Lorenzi), Caso, Salvati, Improta (dal 16'st Tarascio), Manzo, Incoronato, Fragiello (dal 13'st Mascolo), Sandomenico. A disp. Parisi, Riccio, Castellano, Petrone. All. Fabiano

CHIETI: Feola, Bigoni, Malerba, Amadio, Pepe, Migliorini, Gammone (dal 15'pt Alessandro), Del Pinto, Lacarra (dal 44'st Sciarra), Sabbatini, Berardino (dal 38'st Serpico). A disp. Perucchini, Pedrocchi, Rossi, Di Noia. All. Paolucci

ARBITRO: Ghersini di Genova

RETI: 28'st Pepe, 41'st Sabbatini, 45'st Alessandro.

NOTE: si è giocato allo stadio "Ianniello" di Frattamaggiore. Spettatori 500 circa con rappresentanza ospite. Angoli 6-5. Ammoniti Nocerino e Incoronato. Giornata di sole.

Daniele Polidoro


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