Asilo occupato L'Aquila, Congiu presenta esposto in Procura

25 Gennaio 2011   07:21  

Carlo Congiu, cittadino aquilano lettore di Abruzzo24ore.tv, ci ha inoltrato la lettera che ha scritto al prefetto per chiedere lo scioglimento del Consiglio comunale a seguito dell'occupazione dell'asilo di viale Duca degli Abruzzi, e che fa seguito all'esposto denuncia presentato in Procura per chiedere che la struttura venga sgomberata.
Ecco la lettera:

Illustrissimo Signor Prefetto,

faccio seguito all’esposto-denuncia allegato, consegnato ieri agli organi preposti, per porLe in evidenza il provvedimento preso ieri sera dal Consiglio Comunale.

I Fatti: un gruppo politico ben identificato occupante i giardini dell’ex Ospedale psichiatrico di Collemaggio, su probabile sollecitazione dell’amministrazione ha occupato l’asilo nido sito in viale Duca degli Abruzzi, per farne un Centro Sociale, verosimilmente stile “Leoncavallo” di Milano. Dato che questi centri sociali servono più alla formazione per  la guerriglia urbana e al consumo e spaccio di stupefacenti, il sottoscritto ritiene perniciosa la sua istituzione, tra l’altro a svantaggio degli asili nido di cui la nostra città abbisogna già da prima del terremoto. Si fa presente, inoltre, che da dichiarazioni rese dagli occupanti, poco si parla delle attività che vorrebbero intraprendere, mentre danno massimo risalto alla presenza della cucina, facendo ben capire a cosa servirà l’edificio. Per questo il sottoscritto ha fatto regolare esposto alle forze dell’ordine e alla Procura della Repubblica.

Nella serata si riunisce il Consiglio Comunale dove, il consigliere D’Eramo, in particolare, evidenziava come l’amministrazione era in difetto legale, non provvedendo a denunciare l’abuso commesso dagli occupanti, previsto dal Codice di procedura Penale nell’articolo 633 e chiedeva il ripristino immediato della legalità. Poneva quindi in evidenza che l’amministrazione si stava rendendo nei fatti complice degli occupanti e che avrebbero dovuto risponderne penalmente anche loro (D’Eramo ha chiesto la registrazione del suo intervento). Al voto il Sindaco otteneva una risicata maggioranza e bocciava la mozione D’Eramo.

A questo punto Le chiedo: può rimanere in vigore un consiglio che vota risoluzioni contro legge? Hanno, questi consiglieri, capacità di distinzione tra indirizzo politico e quello legale? E’ evidente che non sono capaci e lo hanno manifestato anche con passate delibere,  presentate e poi ritirate, perché illegittime!!

Per questo motivo La prego d’intervenire e di porre fine a questa consiliatura, riportando nell’alveo della legalità l’azione amministrativa del nostro comune.

Carlo Congiu


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