Asilo occupato L'Aquila: "Così chiunque si sentirà autorizzato"

L'abusiva occupazione dell'asilo comunale di viale Duca degli Abruzzi a L'Aquila continua a far discutere ed a suscitare le reazioni da parte di chi vorrebbe che tutte le strutture pubbliche venissero assegnate ad associazioni e movimenti nel pieno rispetto delle regole, magari attraverso bandi pubblici come accade da sempre in tutte le città.
E mentre la Procura della Repubblica del capoluogo ha aperto un'inchiesta, dopo che il personale della questura ha riferito ai pm, visto che l'invasione di edifici commessa da più di dieci persone è un reato per cui si procede d'ufficio, arriva una nuova dura presa di posizione da parte delle forze politiche di centrodestra, compatte nel criticare il comportamento pilatesco assunto dal Comune.

"Il voto contrario espresso dalla maggioranza in Consiglio Comunale all’ordine del giorno presentato da La Destra, finalizzato allo sgombero degli occupanti abusivi dell’asilo, sommato alla partecipazione dell’Assessore Stefania Pezzopane all’assemblea che si è tenuta all’interno di quei locali ed alle dichiarazioni rilasciate da diversi esponenti della sinistra aquilana sono la dimostrazione che la Città si può governare senza regole e non rispettando le leggi dello Stato" si legge in una nota congiunta firmata dai consiglieri comunali Luigi D’Eramo (La Destra), Maurizio Leopardi (Udc), Roberto Tinari (Dca), Vito Colonna (Pdl) e Alfonso Tiberi (LiberalDemocratici), oltre all'intero gruppo consiliare dell'Mpa ed alla segreterie politiche di Mpa e La Destra.
"Rimaniamo sconcertati su come rappresentanti del Comune possano calpestare le Istituzioni facendo prevalere atteggiamenti ideologici impregnati di rigurgito sessantottino.
Vogliamo un incontro con il Prefetto dell’Aquila ed il Questore per chiedere un ritorno immediato al rispetto dell’ordine e delle leggi.
Questa vicenda - si legge ancora nella nota - fa comprendere che la collaborazione tra Amministrazione Comunale ed occupanti è strettissima ed assume, sempre più, un sapore preelettorale con l’intento di  creare tensioni sociali che la città non merita e non vuole.
Si sta consumando un precedente gravissimo che di fatto 'autorizza' ogni cittadino ad occupare quello vuole in nome della necessità di spazi e luoghi d’incontro. Questi ultimi si richiedono, non si occupano.
Infine sollecitiamo il sindaco dell’Aquila a verificare se all’interno dei locali dell’asilo gli occupanti stanno eseguendo lavori di risistemazione.
Un incidente a persone all’interno di quella struttura procurerebbe enormi problemi di natura penale e civile al Comune dell’Aquila che sarebbe costretto a pagare fino all’ultimo euro".