Contro il cancro del cavo orale l'ospedale di L'Aquila apre le porte alla prevenzione: visite gratuite, venerdì 10 aprile prossimo, per 'scovare' eventuali avvisaglie della malattia e, soprattutto, diffondere maggiore sensibilita' nella popolazione sulla necessità di fare controlli periodici.
L'appuntamento è all'ospedale San Salvatore, negli ambulatori di otorino, edificio 2, piano terra, stanza n. 13.
Un'iniziativa, quella del reparto otorino, che si inserisce nella giornata nazionale di prevenzione dall'Aooi (associazione otoralingologi ospedalieri italiani) per la diagnosi precoce del tumore del cavo orale.
I cittadini, per sottoporsi a controllo, venerdì prossimo potranno recarsi direttamente in ambulatorio, dalle ore 11 alle 14.
Non servono impegnative poichè, come detto, si tratta di una campagna nazionale di prevenzione.
L'Aquila, come incidenza di tumori al cavo orale, è nella media nazionale, con circa 10 nuovi casi ogni 100.000 abitanti.
Tra i tipi di cancro del cavo orale, quello più diffuso riguarda le mucose (gengive, lingua, palato ecc.), seguito dalle quello alle ghiandole. Eccesso di alcol, tabacco e traumi meccanici cronici, dovuti a protesi dentarie, sono le cause principali alla base dell'insorgenza di tumori.
"Resta una stranezza", dichiara il dr. Enzo Iacomino, "come la cavità orale, così facilmente esplorabile con una rapida visita da parte di medici di base e dentisti, continui ad essere fonte di tanti casi di tumore. Occorre attivare un primo filtro di controllo proprio attraverso questi snodi, per fare la diagnosi precoce e ridurre i casi, purtroppo ancora elevati, di malattia in fase avanzata, in cui l'intervento chirurgico assicura solo un 20% di sopravvivenza. La giornata del 10 aprile, con le visite che faremo in ambulatorio, si svolgerà proprio nell'ottica di sensibilizzare la popolazione sulla necessita' di una diagnosi precoce. Quest'ultima è la sola arma efficace per trattare tempestivamente le malattie del cavo orale. Oggi, purtroppo, la consapevolezza della prevenzione e' poco diffusa tanto che circa la meta' dei casi di cancro viene diagnostica tardi".