Asl Teramo, liste d'attesa da incubo nonostante le promesse della Regione

05 Novembre 2013   14:33  

Sembra davvero non trovare pace la Asl di Teramo, anche se stavolta non c'entra nulla l'inchiesta a carico del manager Giustino Varrassi, probabile destinatario di un rinvio a giudizio.

In base a dati raccolti di recente, infatti, l'azienda sanitaria teramana può vantare risultati tutt'altro che incoraggianti riguardo ai tempi di attesa per un paziente che deve sottoporsi ad una qualsiasi visita, abche banale, in netta controtendenza a quanto dichiarato pressoché in contemporanea dalla Regione, che riguardo alla sanità abruzzese parlava di "riduzione dei tempi d'attesa per l'accesso alle prestazioni e riorganizzazione e potenziamento delle cure domiciliari".

Mediamente, le liste d'attesa negli ospedali della Provincia di Teramo tendono a superare i 400 giorni. Il record assoluto spetta alle visite di endrocrinologia del "San Salvatore" di Atri, cui un paziente può sottoporsi dopo un'attesa di 437 giorni, ma sempre presso la stessa struttura occorre aspettare 297 giorni per una visita diabetologica di controllo, e ben 388 giorni per un ecocolordoppler dei tronchi sovraortici.

Non se la passano certo meglio gli altri ospedali della Provincia: al "Mazzini" di Teramo, un paziente che intenda sottoporsi ad una risonanza magnetica deve aspettare fino a 384 giorni (per tacere delle liste d'attesa per altre visite), mentre al "Maria Santissima dello Splendore" di Giulianova  un ecocolordoppler all'aorta addominale o agli arti inferiori difficilmente può essere effettuato prima di 184 giorni.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore