Asse attrezzato, Pd in piazza: "No al pedaggio"

Ma Mascia ribatte: solo passerella politica

12 Febbraio 2011   13:02  

"No al pedaggio sull'asse attrezzato". Con questo slogan il Partito democratico e' sceso in piazza oggi a Pescara per protestare contro il progetto del transito a pagamento sull'asse attrezzato che collega il capoluogo adriatico e Chieti, che dovrebbe scattare dal primo maggio. I rappresentanti comunali, provinciali e regionali del partito hanno effettuato un sit-in all'uscita dell'asse attrezzato, sotto al Comune, esponendo uno striscione di protesta e consegnando volantini agli automobilisti.
"Per tre volte, a Roma - ha detto Silvio Paolucci, segretario regionale del Pd - il partito ha provato a scongiurare questa tassa iniqua e per tre volte il centrodestra ha bocciato i nostri emendamenti, anche con il voto dei parlamentari abruzzesi. Il nostro obiettivo e' di bloccare l'entrata in vigore del pedaggio per cui proseguiranno le iniziative di protesta e istituzionalizzeremo la vertenza anche in Regione e Parlamento".
"Da parte della gente - ha detto il consigliere comunale Camillo D'Angelo - c'e' grande attenzione e preoccupazione. Si sta concretizzando la politica delle mani in tasca del governo Berlusconi che fa pagare i cittadini attraverso societa' e enti che gestiscono servizi fondamentali. Noi speriamo in un ripensamento anche perche' si rischia un salasso, per i cittadini".
"L'iniziativa di oggi - ha commentato il consigliere comunale Enzo Del Vecchio - piace ai cittadini. Mancano, pero', i consiglieri comunali che in aula hanno votato un ordine del giorno condiviso contro il pedaggio e ora fuggono".
In strada anche i consiglieri regionali Camillo D'Alessandro e Marinella Sclocco e il senatore Giovanni Legnini, firmatario dell'emendamento bocciato in commissione.

MASCIA: DAL PD PASSERELLA-FARSA

"L'annunciata protesta odierna del Pd contro l'istituzione del pedaggio sull'asse attrezzato si e' trasformata, come ampiamente previsto, nella solita strumentale passerella-farsa o 'esibizione' dei 'soliti noti' che cercavano di fermare passanti, indaffarati e infastiditi, per stringere mani e distribuire sorrisi". Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia intervenendo sulla vicenda odierna del pedaggio sull'asse attrezzato.
"Scarsa invece - secondo Albore Mascia - l'attenzione dimostrata dal Pd nei confronti della problematica stessa: ad eccezione di un cartello e di quattro foglietti, non c'e' stato, come prevedibile, alcun coinvolgimento del territorio. Il 'caso' del pedaggio richiede invece un senso di responsabilita' piu' alto, che non puo' essere ridicolizzato o messo alla berlina con un clima da sabato festivo, come ha fatto oggi il Pd, ma pretende l'attenzione di tutte le nostre Istituzioni, a tutti i livelli. Il 'caso' sollevato dal senatore Legnini merita una riflessione - ha proseguito il sindaco Albore Mascia -: innanzitutto il Senato due giorni fa ha dovuto bocciare l'emendamento del senatore Legnini in quanto privo di sostanza, ossia non presentava motivazioni circa la copertura finanziaria. In sostanza privava lo Stato di un'entrata, chiedendo di escludere dal pedaggio l'asse attrezzato Chieti-Pescara, ma non ha pensato a come eventualmente sostituire quell'entrata, creando un buco nero che, come nel caso dell'approvazione dei bilanci, costituiva un'anomalia finanziaria nel Decreto Milleproroghe. Ma quella bocciatura - conclude - nulla ha tolto all'impegno che il Pdl sta profondendo ogni giorno nella battaglia contro l'istituzione della tassa o quantomeno per garantire l'introduzione di benefit, ossia l'esenzione per i residenti dei comuni che ricadono sull'asse e sconti per coloro che ne fanno un uso frequente ovvero quotidiano in quanto pendolari".


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