Asse attrezzato, il governo respinge mozione Pd e conferma la volontà di mettere il pedaggio

11 Giugno 2011   12:00  

Sul pedaggio sull'Asse attrezzato Pescara-Chieti il governo prosegue per la sua strada, per buona pace dei pidiellini locali.

L’intenzione di palazzo Chigi è infatti quella di andare avanti con i provvedimenti previsti nelle misure finanziarie del ministro Tremonti. Lo ha ribadito ieri attraverso il sottosegretario Roberto Castelli, che in commissione Ambiente della Camera, ha espresso parere negativo alla risoluzione del Pd che chiedeva l’esclusione dal pedaggio delle strade per le quali non esiste una adeguata e funzionale rete alternativa, quelle su cui non sono stati completati i lavori di ammodernamento e messa in sicurezza. In ogni caso, tutti i tratti qualificabili come strade extraurbane.
"Le Camere avevano già votato l’anno scorso il decreto che istituisce i pedaggi" ha tagliato corto il leghista.

Il balzello, insomma, è sempre più vicino. A farne le spese saranno le decine di migliaia di persone che quotidianamente, per studio o per lavoro, percorrono il raccordo, inserito tra le tratte da assoggettare a pedaggio assieme ad altri importanti raccordi come il Grande raccordo anulare di Roma, l’autostrada Salerno-Reggio, la Firenze-Siena.

Il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, annuncia che "andremo avanti con la stessa determinazione con cui siamo partiti all’inizio di questa vicenda. Il mio ufficio sta consultando i legali per percorrere questa strada".

Castelli ha invece dato parere positivo alla mozione del Pdl, che resta in discussione in commissione, che ha in comune all’altro testo alcuni impegni per il governo, come quello di escludere dal pedaggio le tratte prive di alternative e quelle che non sono state ristrutturate.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore