Assicurazione ritiro patente e perdita punti: esiste davvero?

24 Agosto 2017   12:20  

Oggi il ritiro della patente e la decurtazione dei punti non sono poi così rari. Soprattutto dal momento che di recente è stata approvata la norma stradale secondo la quale già alla prima infrazione di utilizzo del telefonino durante la guida, viene ritirata immediatamente la patente. É possibile tutelarsi di fronte anche a questa evenienza? La risposta è Sì, ecco come.

Per essere tutelati a fronte del ritiro della patente o alla perdita dei punti, è oggi possibile stipulare con la propria compagnia assicurativa un RC Auto con una clausola in più. Esiste infatti una garanzia che interviene proprio a questo proposito e che si può applicare alle soluzioni classiche dell’RCA. In aggiunta alla copertura di responsabilità civile, molte compagnie offrono altre coperture aggiuntive e fra queste c’è oggi l’assicurazione per il ritiro della patente. 

Si tratta ovviamente di una garanzia accessoria in più, utile come tutela non solo in caso di ritiro e sospensione della patente di guida, ma anche per la decurtazione dei punti dalla stessa. Le coperture specifiche e l’importo garantito dipendono ovviamente dalla compagnia assicurativa prescelta e non tutti la propongono. In linea di massima si arriva a coprire le spese per il recupero dei punti persi fino a 300-500 euro, di media, arrivando anche a 1.000 nel caso di alcune compagnie.

A questo si aggiunge, nello specifico del caso in cui la patente venga sospesa o ritirata, il rimborso dei corsi di aggiornamento e il costo della successiva visita di controllo che la legge impone al fine di riavere la propria patente di guida. In rari casi, ma comunque reali e presenti, l’assicurazione può aggiungere coperture ulteriori. Come per esempio la diaria giornaliera per sostenere le spese di trasporto alternative, dal momento appunto che non si può guidare.

Chi propone questa formula per il ritiro punti e della patente?

Anche se a momento non siete interessati a questo tipo di clausola, non è escluso che non lo siate domani, per questo è sempre bene appoggiarsi ad una compagnia che offre un buon ventaglio di opzioni in più. Così facendo di anno in anno potrete valutare le vostre necessità, in base all’esperienza, al cambiamento delle vostre abitudini, alle nuove norme del Codice della Strada (restando in tema degli ultimi aggiornamenti sull’utilizzo del cellulare in auto).

Una delle compagnie che propone questo tipo di polizza è per esempio Genialloyd, che offre un rimborso di 400 euro per affrontare le spese per il recupero dei punti e un’indennità in caso di sospensione della patente a seguito di un incidente con lesioni provocate a terzi, solo in caso il conducente non abbia infranto le Norme della Strada. Un’altra compagnia che propone questo tipo di copertura extra, è ConTe.it che arriva a rimborsare 250 euro per i corsi formativi per il recupero dei punti e fino a 1.000 euro per il pagamento delle spese da sostenere per l’esame di revisione della patente ( http://www.conte.it/polizze-assicurative/auto/ ) .

Anche ARAG propone questo tipo di assicurazione, sempre arrivando fino ad un massimo di 1.000 euro di rimborso. Questo però viene erogato solamente se l’assicurato prova di aver avuto un minimo di punti sulla patente stabilito dalla compagnia. Anche molte altre compagnie offrono questo tipo di condizioni. In linea di massima è una buona soluzione per tutelarsi, anche se è sempre bene riflettere in base al singolo profilo dell’assicurato se c’è effettivamente il fattore di rischio e se la polizza quindi potrebbe tornare utile davvero.


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