Ater Chieti, dopo l'inchiesta di Abruzzo24ore, un commissario, Recchione revocato, compensi tagliati

Decisione necessaria per risanare il buco milionario

22 Aprile 2014   10:40  

Sono ufficialmente partite le operazioni per il riassestamento economico dell'Ater di Chieti, dopo la dichiarazione di deficit strutturale seguita alla relazione presentata dall'attuale amministratore unico Antonella Gabini.

Tale dichiarazione di deficit strutturale costituiva un passo imprescindibile per mettere in pratica la legge approvata dal consiglio regionale lo scorso 15 aprile per rimettere in ordine i conti dell'ente teatino.

Il prossimo passo sarà la nomina di un commissario da parte del presidente della Regione che comporterà come diretta ed immediata conseguenza la revoca del direttore geerale Domenico Recchione, il cui contratto di lavoro sarà ritenuto risolto anticipatamente senza il versamento di alcun compenso o indennizzo.

Il primo provvedimento che il commissario (che, secondo alcune voci, potrebbe essere proprio la Gabini una volta decaduta dal ruolo di amministratore unico) dovrà prendere sarà, ovviamente, relativo al rientro del buco milionario accumulato dall'ente.

Entro 60 giorni dalla nomina, infatti, il commissario sarà chiamato a presentare un apposito piano di riequilibrio economico e finanziario della durata di almeno tre anni, che necessariamente passerà dalla rideterminazione del personale in eccesso, dalla vendita di immobili commerciali e, soprattutto, dal drastico ridimensionamento degli stipendi d'oro percepiti da alcuni dirigenti.

E' stato infatti acclarato come Recchione nel 2013 avesse percepito un compenso di ben 330.464 euro, seguito sempre nella medesima annualità dai responsabili tecnici con imponibili che rispettivamente ammontavano a 295.966 e 143.030 euro, ed il responsabile legale con 144.504 euro.


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