Sono riusciti a fuggirei con 14mila euro, i due rapinatori
che ieri pomeriggio, hanno rapinato la sede di Piazzano di Atessa della
Cassa di risparmio di Pescara (Caripe). Ad agire sono stati in due, professionisti,
vista la precisione con la quale hanno messo a punto il colpo. Uno mingherlino
e di corporatura massiccia, coperto da cappello e occhiali da sole. Il primo
all’inizio era entrato solo e aveva chiesto di parlare con il direttore, per
chiedere informazioni su una serie di investimenti bancari. Dopo circa dieci
minuti era uscito con la scusa di prendere in macchina dei documenti. Entra quindi
il complice che afferra il direttore, intimandogli di consegnare il contenuto
della cassa e di sbloccare le porte d’ingresso, tenendogli un taglierino
puntato al collo. Così, ad un cenno del
superiore, il dipendente apre la cassa e consegna il contenuto al bandito. I due malviventi
dunque, salgono su un’auto rubata
circa un’ora prima ad Altino senza che il proprietario se ne accorgesse, e
scappano.
L’auto è stata trovata dai carabinieri dieci minuti dopo a trecento
metri dalla sede della Caripe, pertanto si pensa che i banditi abbiano utilizzato
un altro mezzo per allontanarsi.
Oggi nell’agenzia di Piazzano arriva dal Nord un tecnico della ditta
addetta alla manutenzione del sistema di videosorveglianza della Caripe:
all’esperto si affidano i carabinieri per avere le immagini della rapina.
Posti di controllo sono stati istituti dalle forze dell’ordine appena
dopo il colpo nella zona di Atessa, nei caselli della vicina autostrada e lungo
la valle del Sangro. Ma dei rapinatori non vi è alcuna traccia.