Cosa accade quando il jazz italiano si fonde con i suoni e le musiche tradizionali di un paese multietnico come l’Etiopia? Un paese dove anche la cultura musicale italiana è stata ed è in qualche modo presente. A questa domanda ha cercato di rispondere il concerto promosso dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” all’interno del cartellone de I Cantieri dell’Immaginario, che si svolge in una delle piazze più suggestive del centro storico dell’Aquila, Piazza Santa Margherita, comunemente detta “dei Gesuiti”, mercoledì’ 23 luglio con inizio alle ore 21,30. Una piazza dove la storia ha fatto condividere la residenza municipale, il complesso religioso dei Gesuiti, la facoltà di Lettere dell’Università statale, un prestigioso palazzo nobiliare e il Palazzetto dei Nobili che, contrariamente al nome, è invece una sede culturale pubblica di pertinenza del comune dell’Aquila. Tante anime si sono da sempre confrontate in questa piazza. Ecco perché si è pensato, per questa occasione, ad un concerto jazz con tante anime.
Chi rappresenta l’esplorazione della contaminazione fra la cultura italiana ed etiope è l’artista Gabriella Ghermandi, scrittrice, narratrice e cantante italo-etiope che dal 2010, insieme al compositore e pianista barese Michele Giuliani, ad Addis Abeba ha iniziato a mettere insieme su un palco artisti italiani ed etiopi. E’ nato così l’Atse Tewodros Project, il cui nome deriva da un personaggio storico etiope, Atse Tewodros il primo imperatore che è salito al trono non per appartenenza alla famiglia imperiale ma per acclamazione di popolo.
Il concerto ha suoni particolari con strumenti caratteristici, infatti la band etiope è formata da: Yohanes Afework, flauto tradizionale etiope (washint), Endris Hasan, violino monocorde etiope (masinqo), Fasika Hailu, lira etiope (kirar), Mesale Legese, batteria tradizionale etiope (kebero), percussioni. A loro si aggiungono tre musicisti del collettivo Reunion Platz: il già citato Michele Giuliani al piano, Marcello Piarulli, basso elettrico e Cesare Pastanella, percussioni e batteria.
Collante fra le due sonorità l’arte e la voce di Gabriella Ghermandi.
Il concerto aquilano è il debutto del tour italiano che toccherà varie città fino a Modena e Trento, grazie anche alla collaborazione che Atse Tewodros Project ha avuto dalla Ethiopian Air Lines.
Grazie a questo incontro fra il jazz e la musica etiope il pubblico potrà godere di sonorità uniche che si diffonderanno nella multiforme Piazza dei Gesuiti, nel cuore del centro storico della città dell’Aquila.