Attentato a Odessa a 200 metri da Zelensky e Mitsotakis: un attacco vile
Un momento di tensione ha scosso Odessa oggi, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis si trovavano in città per un incontro ufficiale. Una violenta esplosione è stata segnalata vicino al porto, dove si stava svolgendo la riunione. Secondo quanto riferito da fonti locali, l'esplosione è stata preceduta da un allarme aereo, mettendo in allerta la delegazione greca che si trovava a soli 200 metri dal luogo dell'attacco. Fortunatamente, nessun membro della delegazione è rimasto ferito.
Mitsotakis era giunto a Odessa proprio in questa giornata per incontrare Zelensky. Video diffusi sui social mostrano il convoglio delle autorità, composto da diverse limousine e minibus. "Abbiamo avvertito e visto questo attacco oggi a Odessa. È evidente con chi abbiamo a che fare. Non c'è distinzione nei loro obiettivi. So che ci sono stati dei danni. Non ho i dettagli, ma ci sono state vittime, persone sono morte o ferite", ha dichiarato Zelensky durante la conferenza stampa con Mitsotakis, come riportato da Rbc Ucraina. Mitsotakis, a sua volta, ha raccontato l'esperienza angosciante: "Alla fine della nostra visita, abbiamo udito il suono delle sirene dei raid aerei e delle esplosioni molto vicino a noi. Non abbiamo avuto il tempo di cercare riparo".
Il ministro Stavros Papastavrou ha confermato che nessun membro della delegazione greca è stato ferito nell'esplosione, avvenuta a circa 150 metri di distanza da loro, come riportato sull'account in lingua inglese di Kathimerini.
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che il bombardamento missilistico di oggi su Odessa, in cui si trovavano Zelensky e Mitsotakis, era mirato contro un hangar portuale militare utilizzato per la costruzione di droni marini.
L'incontro con Zelensky non era stato precedentemente annunciato dal governo greco: Mitsotakis ha deciso di visitare Odessa questa mattina prima di recarsi in Romania per partecipare alla conferenza biennale del Partito Popolare Europeo a Bucarest. Secondo quanto riportato da Ert News, la visita del premier greco ha un significato simbolico importante per ribadire il sostegno di Atene a Kiev, soprattutto in occasione del secondo anniversario dall'inizio della guerra.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha condannato con fermezza l'attacco a Odessa durante la visita di Zelensky e Mitsotakis, affermando che nessuno sarà intimidito da questo atto di terrorismo. Anche il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha criticato aspramente le tattiche "vili" della Russia nella sua aggressione contro l'Ucraina, ribadendo il pieno sostegno dell'Unione Europea al popolo ucraino.
Il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, ha denunciato l'uso di droni russi durante l'attacco a Odessa contro il convoglio di Zelensky e Mitsotakis, definendolo una vergogna, soprattutto considerando che erano lì per commemorare le vittime di precedenti attacchi russi.
