Attenti a dire che "porta iella" perché vi porta la condanna per diffamazione

06 Marzo 2013   16:55  

Si va incontro a una condanna per diffamazione se si definisce "iettatore" una persona.

Lo si evince da una sentenza con cui la quinta sezione penale della Cassazione ha rigettato il ricorso di un uomo, concessionario di un impianto di radio diffusione e conduttore delle trasmissioni dell'emittente radiofonica 'Radio Regio Stereo', operante ad Altamura, condannato dalla Corte d'Appello di Bari per diffamazione verso diverse parti offese.

Nei confronti di una di queste, l'imputato aveva detto che "porta male", tanto che "devo toccar ferro perche' porta anche sfortuna".

Si va incontro a una condanna per diffamazione se si definisce "iettatore" una persona. Lo si evince da una sentenza con cui la quinta sezione penale della Cassazione ha rigettato il ricorso di un uomo, concessionario di un impianto di radio diffusione e conduttore delle trasmissioni dell'emittente radiofonica 'Radio Regio Stereo', operante ad Altamura, condannato dalla Corte d'Appello di Bari per diffamazione verso diverse parti offese. Nei confronti di una di queste, l'imputato aveva detto che "porta male", tanto che "devo toccar ferro perche' porta anche sfortuna".


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