"Dopo l'azione di razionalizzazione e riorganizzazione del 'Servizio Sanitario Regionale' attraverso l'applicazione del 'Piano di Rientro' e dei 'Piani operativi', concordati con il Governo Centrale, che ha portato al pareggio del 'Servizio Sanitario' nel 2010, la Confcommercio Pescara - scrive l'associazione in una nota - si sarebbe aspettato, come e' giusto che e' stato, la cancellazione dell'aumento regionale delle accise sulla benzina deciso nel 2009, ma senza la nuova stangata del 10% sul bollo auto, che va a colpire ancora una volta imprese e famiglie, ormai stremate da aumento IRAP, addizionale IRPEF, accise, bollo auto ecc.
Ma quando la nostra Regione - si chiede l'associazione - intende cominciare a ridurre i propri tributi per riportare l'Abruzzo ad una condizione di normalita'? Non e' piu' possibile - conclude Confcommercio Pescara - lasciare ancora le nostre aziende in condizioni di svantaggio rispetto alle imprese di altre Regioni ed un gran numero di famiglie abruzzesi in condizioni di difficoltà".