Il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci critica duramente l'incremento fiscale proposto dalla Giunta Marsilio, definendolo un peso insostenibile per le famiglie abruzzesi
La recente proposta della Giunta regionale guidata da Marco Marsilio di aumentare l'addizionale IRPEF ha scatenato un'ondata di polemiche, con il consigliere regionale del Partito Democratico, Pierpaolo Pietrucci, in prima linea nella critica. Secondo Pietrucci, l'incremento fiscale rappresenta una vera e propria "mazzata" per gli abruzzesi, andando a incidere pesantemente sui bilanci familiari.
In particolare, Pietrucci evidenzia che la riduzione dell'aliquota per il primo scaglione di reddito (0-28.000 euro lordi) dall'1,73% all'1,63% si traduce in un risparmio irrisorio, insufficiente persino a coprire il costo di un caffè al mese. Al contrario, per i redditi superiori ai 28.000 euro, l'aliquota potrebbe aumentare fino al 3,33%, colpendo duramente categorie come insegnanti, infermieri, dipendenti pubblici e membri delle forze dell'ordine.
Questa misura, secondo il consigliere, è una conseguenza diretta dei debiti accumulati dalla Regione negli ultimi anni, che ora vengono scaricati sui cittadini attraverso l'aumento delle tasse. Pietrucci sottolinea inoltre che, nonostante l'incremento fiscale, la sanità regionale continua a essere tra le peggiori d'Italia, con gli assessori e i direttori generali delle ASL che rimangono al loro posto nonostante il fallimento nella gestione del settore.
Il consigliere conclude con un appello deciso: "Vergogna. Traditori. Dimissioni.", chiedendo un cambio di rotta nell'amministrazione regionale per tutelare gli interessi dei cittadini abruzzesi.