Azzeramento fondi per la cultura, è guerra aperta tra Provincia e associazioni

30 Gennaio 2014   17:53  

La Provincia dell’Aquila ha azzerato il capitolo di spesa relativo alla cultura, scatenando la rabbia delle istituzioni culturali del territorio che l’altro ieri si sono riunite all’Aquila e, in conferenza stampa, hanno accusato l’Ente di essere “miope e bugiardo”.

Il presidente della Provincia Antonio Del Corvo e l’Assessore alla cultura, Marianna Scoccia hanno replicato alle polemiche delle associazioni culturali, chiamando in causa la crisi economica.

«La forte crisi economica che sta vivendo il nostro Paese» hanno dichiarato «non esclude la provincia dell’Aquila ed è inevitabile che tutto ciò vada a ripercuotersi sulle spese.

Il taglio di 18 milioni di euro di trasferimenti erariali ha imposto un ridimensionamento delle priorità degli Enti, al quale anche l’Amministrazione provinciale dell’Aquila non ha potuto sottrarsi».

«Ci perdoneranno le associazioni culturali» proseguono «se il nostro senso di colpa viene attutito dal fatto che abbiamo dato precedenza alle cure termali per anziani con reddito Isee prossimo all’indigenza, alle borse lavoro per i giovani disoccupati e alle risorse per le scuole, in termini di formazione culturale dei giovani adolescenti. Ci scuseranno, ancora, le signore associazioni se tra l’acquistare un nuovo pianoforte per un’istituzione culturale e dei banchi dove far sedere gli studenti, abbiamo dato priorità ai secondi!»

«Va, inoltre, ricordato, per correttezza d’informazione» aggiungono «che i contributi agli Enti culturali convenzionati vengono regolarmente erogati e si tratta nello specifico di Enti delle città dell’Aquila e di Sulmona. Comunque, qualora fossero disponibili risorse per il futuro, non saranno finalizzate ad enti ed associazioni, ma a manifestazioni specifiche che diano lustro al territorio». «Sarebbe interessante» concludono Del Corvo e Scoccia «fare una riflessione sul concetto di Cultura che, forse, in tempi di fine “impero” non dovrebbe passare necessariamente attraverso elargizioni di contributi ad associazioni, ma soprattutto attraverso scelte mirate al bene comune di tutti i cittadini del territorio».

A seguire la contro replica, ancora più dura, delle associazioni culturali:

''Doppiamente bugiardi rispetto alla risposta data a mezzo stampa il Presidente Antonio Del Corvo e l’assessore alla Cultura Marianna Scoccia. Potrebbe sembrare un accanimento, quello perpetrato da parte dei 15 enti culturali che chiedono chiarimenti all’amministrazione provinciale, ma è unicamente la voglia di fare chiarezza su una situazione che chiara certamente non è.

Sarebbe stato meglio si fossero trincerati dietro un decoroso silenzio, senza addurre spiegazioni che hanno semplicemente dimostrato come una macchina burocratica che dovrebbe gestire soldi pubblici e non scegliere autonomamente a chi destinare fondi o confondere la produzione artistica con l’acquisto di alcuni strumenti musicali.

Triste, peraltro, la strumentalizzazione fatta con i banchi di scuola e le strutture curative per anziani da opporre alle erogazioni già destinate a enti che comprendono certamente il momento di crisi, ma non si fa chiarezza sul fatto che il problema è aver iscritto questi contributi mai giunti e sempre promessi nei bilanci di competenza.

Alcuni punti di approfondimento si rendono necessari.

1 La chiamata è arrivata dalla provincia dell’Aquila, dall’ente partono gli atti e si parlava unicamente di un problema di adeguamento per le nuove norme sulla trasparenza ed erogazione di risorse economiche a soggetti terzi.

2 Bastava esplicitare l’intenzione già nel 2012 sarebbero stati tolti dai bilanci i contributi ascrivibili alla Provincia e comunicato al Ministero di conseguenza. Il Presidente Del Corvo dunque ha promesso contributi inducendoci in errore nella sua qualità di pubblico ufficiale facendo mettere in bilancio somme non stanziate, una scorrettezza nei confronti di soggetti che agiscono in buona fede.

3 L’Assessore Scoccia, in una occassione affiancata dall’Assessore D’Eramo, fino a dicembre ha giurato circa lo stanziamento di una cifra pari a 200 mila euro, poi ridotta a 100 mila ma mai è stato dichiarato che i contributi non sarebbero stati stanziati per sopraggiunti problemi. Appare chiara l’incapacità gestionale dell’assessore alla cultura del suo settore di competenza.

4 Si dichiara che non ci sono soldi per la cultura ma vengono comunque elargiti contributi straordinari soltanto in taluni casi. Se crisi c’è crisi ci deve essere per tutti, siamo alle solite anche per la provincia dell’Aquila esistono figli e figliastri.

5 E’ evidente il divario formato tra la politica e la dirigenza della Provincia dove si assiste a un continuo scaricabarile. Se davvero la burocrazia mette i bastoni fra le ruote all’amministrazione del Corvo vuol dire che qualcosa davvero non va ed ora tutte le colpe ricadono sulla dirigente del settore Maria Concetta Ruffo.

A questo punto pensiamo di aver detto quanto dovevamo ma potremmo andare oltre se stuzzicati.

Firmatari: Istituzione Sinfonica Abruzzese, Solisti Aquilani, Società della Musica B. Barattelli, L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione, Gruppo E-Motion, Harmonia Novissima, Associazione Culturale Amiternum, Associazione musicale Athena, Il Teatro dei Colori, Teatro Zeta, Associazione Arti e mestieri, Camerata Musicale Sulmonese, Associazione Musicale Maria Caniglia, Ateneo Internazionale della lirica

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore