BOLLETTE PAZZE, Scatta la Protesta

03 Ottobre 2023   17:51  

Una crescente ondata di proteste si è scatenata oggi davanti agli uffici del Consorzio di bonifica Centro, con residenti delle province di Chieti e Pescara indignati per bollette che definiscono "impazzite". Questi avvisi di pagamento sono stati recapitati a numerosi residenti, alcuni dei quali non avevano mai ricevuto una bolletta dal Consorzio di bonifica.

La controversia riguarda sia la ricezione di avvisi di pagamento da parte di residenti che non usufruiscono dell'acqua consortile, sia l'aumento degli importi per coloro che tradizionalmente hanno pagato il canone, nonostante un servizio descritto come sempre più scadente.

Il comitato Bonifica Sostenibile, che ha a lungo lottato contro gli aumenti delle tariffe del consorzio, ha attribuito queste bollette "impazzite" al fatto che il Consorzio di bonifica Centro ha ampliato la sua base di utenti per il 2023, coinvolgendo ora 26.956 contribuenti. Inoltre, il consorzio sta richiedendo un "contributo di dotazione idrica" ai proprietari di immobili urbani che potrebbero potenzialmente allacciarsi alla rete idrica del consorzio per scopi diversi da quelli strettamente agricoli, come l'irrigazione di orti o giardini e altri usi civili.

Gabriele Trovarelli, presidente del Comitato Bonifica Sostenibile, ha sottolineato che questo ampliamento della contribuenza genererà circa 600.000 euro nelle casse del consorzio, con un contributo medio di 23 euro per i contribuenti coinvolti. Tuttavia, molti di loro potrebbero non essere consapevoli del motivo per cui sono stati colpiti da questa tassa aggiuntiva.

Il comitato ha dichiarato la sua disponibilità a preparare istanze e ricorsi per affrontare questa controversia, mentre la consigliera regionale M5s Barbara Stella ha annunciato un'interpellanza per affrontare la questione dei rincari delle tariffe.


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