Anche un secondo cetaceo è stato liberato e ha ripreso il largo, ha ferite e una pezzo di rete da pesca impigliata in bocca.
Il presidente del Centro studi Cetacei onlus, Vincenzo Olivieri, ha però dichiarato che non vuol dire che i due sono salvi, infatti bisogna monitorare il loro comportamento nelle prossime ore, sopratutto per il secondo che ha diverse ferite e come detto una rete da pesca in bocca.
Le operazioni di soccorso procedono per un terzo capodoglio che un rimorchiatore sta cercando di riportare in acque piu' profonde, mentre un quarto cetaceo, dato per morto un'ora fa, sarebbe ancora vivo.
Tra volontari e operatori della Guardia Costiera sono circa 50 le persone impegnate nel tirare le fasce con cui i cetacei sono stati cinti per tentare di liberarli dalle sabbie dove sono rimasti intrappolati.
Encomiabile è stato l'affetto delle persone che sono accorse da Vasto e dall'intero Abruzzo per aiutarci in questa corsa contro il tempo''.