Ballottaggio L'Aquila, i candidati Pdl: era meglio l'apparentamento

13 Maggio 2012   02:16  

"Ferma restando la responsabilità politica che ci impone di non appoggiare un candidato di centrosinistra e di rafforzare il nostro impegno per il centrodestra al ballottaggio, è necessario precisare alcuni aspetti" dicono i candidati nella lista del Pdl Luigi Martinico, Stefano Vittorini, Roberto Santangelo, Luigi Manieri, Vittorio Aceto, Marco Federici Benedetti, Mosè Lamolinara, Massimo Ciuffetelli e Di Marco Silvana.

"É stato un errore non coinvolgere una classe politica locale che tra mille difficoltà ha comunque deciso di mettere la faccia su un simbolo (il Popolo della Libertà) e su un progetto politico ( il Popolo della Libertà) che si ritiene tutt'ora valido e che non puó essere marginalizzata da chi, esterno a L'Aquila, ha deciso di non provare nemmeno a trattare per un apparentamento ufficiale, offrendo al ribasso tutto e subito in assenza dei vertici locali del partito.

Riteniamo che la delegazione che ha trattato a Roma avrebbe dovuto lavorare avendo bene in mente l'obiettivo principale e cioé la vittoria sul centrosinistra e contestualmente trovare la migliore soluzione per rafforzare il Pdl locale. Si è scelto di chiudere al buio senza le necessarie valutazioni delle dinamiche di possibili apparentamenti che, in queste ore a sinistra stanno emergendo e che potrebbero compromettere la rimonta. I tempi si sono rivelati sbagliati perché intelligenza politica avrebbe voluto si aspettasse l'ultimo minuto per avere un quadro piú preciso del contesto, cosí come sbagliati sono i modi perché una 'resa incondizionata' rischia di creare fibrillazioni che in questa fase tutti avrebbero il dovere e l'interesse ad evitare".


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