Bandi europei, scivolone di Chiodi su Facebook. Fli: "Promettere lavoro, che cattiva abitudine..."

24 Gennaio 2012   09:34  

"Riesplode la tentazione, quando ci si avvicina ad una campagna elettorale, di avvicinare le persone attraverso diverse promesse di occupazione. La stessa tentazione che possiamo ritrovare nelle parole del Presidente Chiodi quando, nell’annunciare l’uscita di nuovi bandi della Comunità Europea, invita a rivolgersi ad un’organizzazione politica del suo partito, guarda caso dell’Aquila, già in clima di campagna elettorale per le prossime amministrative". E' quanto si legge in una nota di Futuro e libertà, a seguito dello scivolone di Chiodi.

"Sembra di rivedere i banchetti organizzati dall’allora candidato governatore allo scopo di raccogliere i curricula di giovani con la promessa di non precisate opportunità di lavoro. L’esempio di una politica che, improvvisamente, si riscopre altruista e si mette a disposizione della gente. Ci chiediamo, perciò, che fine abbiano fatto tutti quei curricula raccolti insieme alle tante promesse di propaganda del Presidente.Cosa c’è di trasparente, di coerente, di leale con le persone in questo modo di fare? E’ deprecabile che, in un momento di grande difficoltà per lo stato e i cittadini, certa politica tenti di farsi propaganda utilizzando questi argomenti.

La stessa politica - si legge ancora nella nota di Fli - che dimostra in maniera arrogante di interessarsi sempre di più agli interessi dei pochi noti amici, ignorando gli interessi e le necessità della gente, come testimoniato dai frequenti scandali giudiziari. Infatti, la voluta assenza di trasparenza che impone questo sistema alla pubblica amministrazione, porta a preferire sempre meno gli strumenti di partecipazione e di imparzialità quale bandi e concorsi e, quando vi si deve ricorrere, cercare di influenzare il risultato. Ne sono alcuni esempi le polemiche nate intorno all’ultimo concorso al Comune di Teramo, la vicenda dei rifiuti a Teramo e Montesilvano. 

Noi abbiamo fatto una scelta diversa quella di dire no a questa politica scegliendo di mettere al centro della nostra azione gli interessi dei cittadini. Perciò. Vogliamo che all’interno della pubblica amministrazione vengano rispettate tutte le regole ne assicurano il buon andamento, l’imparzialità e la trasparenza. Vogliamo che vengano fatti concorsi e gare d’appalto trasparenti ove il candidato più preparato o l’offerta migliore vengano preferite alle altre. La politica vecchia e clientelare è stata il germe che ha fatto ammalare il nostro Stato, oggi così fortemente in crisi". 

Il governatore, su Facebook, aveva invitato a rivolgersi alla Giovane Italia dell'Aquila, movimento giovanile del Pdl, per avere informazioni su alcuni nuovi bandi europei che stanziavano fondi in favore dell'imprenditorialità in diversi settori.

A denunciare l'anomalia è stato, per primo, ieri, il capogruppo dell'Idv Carlo Costantini, che ricordando le bancarelle di Gianni della campagna elettorale per le regionali, ha parlato di "degrado morale con il quale Chiodi ed i suoi ci costringono a convivere quasi quotidianamente ha ormai superato il livello di guardia".


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