Bandiere Blu perse, gli operatori teramani alzano la voce

Contestazioni contro Di Dalmazio ad Alba Adriatica

15 Maggio 2014   12:26  

Decisamente un brutto colpo per le comunità interessate la mancata assegnazione della Bandiera Blu alle spiagge di Alba Adriatica, Martinsicuro e Giulianova, nel recentissimo passato tutte "habituées" del riconoscimento.

Un'ondata di malcontento che coinvolge sia i residenti, sia le forze politiche sia soprattutto gli operatori balneari, nel legittimo timore che la mancarùta assegnazione possa avere ripercussioni negative sia per quanto riguarda l'immagine delle località sia in riferimento alle eventuali ripercussioni sul fluso di villeggianti estivi.

La manifestazione di dissenso più esplicita ha avuto luogo martedì ad Alba Adriatica, dove una piccola folla, perlopiù commercianti ed operatori, ha duramente contestato con cori e striscioni l'assessore regionale uscente al Turismo Mauro Di Dalmazio in occasione di un incontro elettorale, sostenendo che "a seguito della mancata riassegnazione della bandiera blu e del divieto di balneazione su 300 metri di spiaggia, siamo sicuri che qualcuno non abbia fatto il proprio dovere".

Malcontento espresso in toni decisamente più pacati, invece, a Martinsicuro, dove la maggior parte degli operatori ha sostenuto che "i conti sugli eventuali riflessi negativi vanno fatti a fine stagione" e che "la nostra esclusione dalle località con Bandiera Blu è una strumentalizzazione politica", ed a Giulianova, dove la speranza è che "la perdita della Bandiera non abbia grosse ripercussioni".

Proprio presso il Comune di Giulianova, nella giornata di domani, i tre sindaci dei Comuni privati del riconoscimento terranno una conferenza stampa congiunta per confrontarsi sulla questione.


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