Bankitalia, amplia gamma prestisti a garanzia finanziamenti pmi

08 Settembre 2014   17:28  

La Banca d'Italia ha deciso di ampliare la gamma dei prestiti che le banche possono utilizzare a garanzia delle operazioni di finanziamento con l'Eurosistema.

Le misure introdotte, si legge in un comunicato di Bankitalia, sono finalizzate a incentivare il credito alle piccole e medie imprese e alle famiglie. Il nuovo collaterale facilitera' anche la partecipazione delle banche alle prossime operazioni di rifinanziamento della Bce (Targeted Longer-Term Refinancing Operations).

Le misure entrano in vigore il 10 settembre prossimo e sono conformi alle regole stabilite dal Consiglio direttivo della Bce per lo schema ordinario dell'Eurosistema e per quello temporaneo degli Additional Credit Claims (Acc), che ammette la stanziabilita' di crediti con caratteristiche di rischio meno stringenti.

Nel dettaglio, le banche possono conferire a garanzia delle operazioni di rifinanziamento presso l'Eurosistema: 1. portafogli di crediti omogenei composti da mutui residenziali alle famiglie o da crediti alle imprese non finanziarie, nell'ambito dello schema degli ACC, e non solo singoli prestiti come finora possibile.

Nei portafogli di crediti possono essere ricompresi prestiti con probabilita' di insolvenza del debitore fino al 10%; 2. la parte utilizzata delle linee di credito censite nella Centrale dei rischi come prestiti auto liquidanti e a revoca, tipologia di prestiti particolarmente diffusa tra le medie e piccole aziende.

La Banca d'Italia ha individuato alcune modifiche contrattuali che le banche possono adottare per consentirne l'utilizzo come garanzia; 3. prestiti bancari, singolarmente o inseriti in un portafoglio, di importo non inferiore a 30.000 euro, al momento del conferimento in garanzia, sia nell'ambito dello schema ordinario sia in quello degli Acc.

Finora la soglia minima dei prestiti accettati in garanzia e' stata pari a 100.000 euro; 4. prestiti bancari, quando singolarmente conferiti, con una probabilita' di insolvenza del debitore fino all'1,5 per cento, nell'ambito dello schema degli Acc; finora sono stati ammessi prestiti con una probabilita' massima di insolvenza del debitore pari all'1 per cento; 5. crediti concessi sotto forma di leasing finanziario e factoring pro-soluto anche nello schema ordinario e non solo nello schema Acc, come fino ad oggi possibile, purche' conformi ai criteri di idoneita' previsti dall'Eurosistema, beneficiando in tal modo di scarti di garanzia piu' contenuti.


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