Barroso e Berlusconi a L'Aquila. Dall'Europa 480 milioni di euro

19 Maggio 2009   19:37  

INTERVENTO INTEGRALE DI SILVIO BERLUSCONI - Torna a L'aquila il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, e questa volta lo insieme al presidente della Commissione Ue, Jose Manuel Barroso. La giornata inizia con una visita nelle zone devastate dal terremoto, il centro storico dell'Aquila e Onna.

Il premier parla in francese a Barroso e gli spiega i gravi danni causati dal sisma. Poi, mostrandogli le rovine della chiesa, afferma: "Ora il quesito è: tenere quello che è rimasto e costruire intorno o ricostruire da zero? Io sono per questa seconda tesi". Barroso domanda qual è l'opinione prevalente e Berlusconi replica: "Non c'é ancora".

"Ringrazio di cuore Barroso – ha poi esordito Berlusconi in conferenza stampa -  per essere venuto di persona a rendersi conto di quella che è la peggiore catastrofe a quando esiste la comunità europea. Abbiamo parlato naturalmente di ciò che ci attendiamo dall'Europa - prosegue -  dal Fondo comunitario per le catastrofi naturali. Abbiamo iniziato la pratica e credo che tra breve ci sarà una presa d'atto dell'Europa e una risposta.”

E una prima risposta Barroso la dà subito: "Se sarà confermata la richiesta di aiuti per 10 miliardi di euro di danni l'aiuto dell'Europa sarà di circa 480 milioni di euro.” Ad essi si aggiungeranno altre forme di sostegno: "La Commissione - spiega - ha prorogato la scadenza dei pagamenti nell'ambito del periodo di programmazione 2000-2006 dei fondi strutturali, liberando diversi milioni di euro. L'Abruzzo potra', inoltre, utilizzare immediatamente la sua dotazione di 140 milioni di euro del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013. Tra l'altro, questi fondi  potranno essere utilizzati per la messa in sicurezza degli edifici dal rischio sismico". L'Aquila e' la conferma, ha commentato ha poi il presidente della Commissione Ue, "di un principio che ritengo valido anche in periodo di crisi economica: non e' il momento di affievolire i nostri valori europei, bensi' di rafforzarli e porli a fondamento di ogni settore della societa'. "Nelle aree colpite dal sisma saranno poi possibili aiuti di stato fino a 500mila euro senza  autorizzazione della Commissione. Sulla "zona franca "  Jose Barroso afferma: "Attendiamo una proposta dal governo italiano cghe valuteremo", ma aggiunge : "Secondo me pero' e' più' importante attivare i meccanismi che esistono gia', che sono consistenti e generosi"

Berlusconi, che nel pomeriggio ha tenuto una riunione operativa con il capo della protezione civile Guido Bertolaso, fa dunque il punto della situazione: "Il 52% delle case è agibile, e presto migliaia  di aquilani  potranno uscire da tende ed alberghi. Abbiamo a disposizione comunque case a Sulmona e sull'appennino aquilano per chi non può' resistere nelle tende con il caldo.

Sono inoltre fase di allestimento case in legno per i piccoli paesi." Domani rileva poi il premier partono le gare per la realizzazione dei tremila moduli abitativi per 15mila persone, il due giugno saranno aperte le buste, il 15 settembre le prime consegne, che si concluderanno a novembre..Berlusconi ha assicurato che le case prefabbricate saranno molto confortevoli e avranno molti servizi e molto verde. Berlusconi ha anche annunciato che nelle 5.000 tende arriveranno 5.000 condizionatori per contrastare l'emergenza caldo, inoltre sono in atto programmi speciali per donne incinte e bambini, anziani, come anche vacanze di una settimana in varie località di mare italiane.

E ancora: "Entro giugno sarà operativo l'ospedale del G8. L'università potrà disporre della Guardia di Finanza. Abbiamo preparato una lista di 44 beni culturali da far adottare ai partner stranieri. Putin, sottolinea, ne ha già scelti due".

Riferendosi al decreto in discussione in queste ore al senato Berlusconi conclude: i soldi per la ricostruzione ci sono, dobbiamo solo saperli spendere" .

Filippo Tronca

 


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